“’Fin che la barca va, lasciala andare’, era il ritornello di un famoso brano di Orietta Berti del 1970: a distanza di quasi 50 anni cade a pennello su l’oramai consuetudine di avere dei pullman obsoleti e che non fa notizia. Possono circolare nelle strade della Basilicata per il trasporto pubblico, costruiti ed in esercizio obsoleti. Ma, per smuovere qualcosa, bisogna aspettare che ci scappi il morto o la tragedia, prima che le Autorità competenti avviino un’immediata verifica dello stato di affidabilità degli autobus che circolano e che sono impiegati nel trasporto pubblico”.
Pone l’accento, il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, “dobbiamo essere speranzosi e ringraziare al cielo che mai e poi mai avvenga qualche incidente e che nessun passeggero rechi danno. Nonostante le nostre innumerevoli denunce e segnalazioni da anni, si continuano ad utilizzare mezzi che superano di gran lunga l’età massima di immatricolazione o che non conoscono un minimo di manutenzione preventiva sui quali, non viene fatta la benché minima verifica. Ancora un’ennesima avaria nei mezzi di trasporto Cotrab. Questa volta, per fortuna, nessun incendio ma sino a quando possiamo ringraziare il Cielo? Sulla questione, oltre alla determinazione dei genitori, del consigliere provinciale di Matera, Gianluca Modarelli (Forza Italia) che ha presentato interrogazioni alla Provincia senza ottenere risposta, oltre a Striscia La Notizia e a Pinuccio che ha dato voce, sono rimasti del tutto assenti le istituzioni tutte…nessuna esclusa. Non pervenute la Provincia, il Prefetto, i Sindaci, la Regione, tutti sono in perfetto e rigoroso silenzio. Una regione, la Basilicata, allo sfascio totale che non è neppure capace di far viaggiare in sicurezza i ragazzi e i lavoratori. La politica? Anche questa assente totale. Al danno la beffa – continua Giordano – perché i ragazzi in questo episodio sono arrivati tardi a scuola non ottenendo neppure giustificazione per l’accaduto. Alla società che dovrebbe garantire che gli autobus siano funzionanti prima di partire accade che, invece, si parte all’avventura. Il tutto è avvenuto con l’autobus di linea per Marconia di Pisticci, rimasto senza acqua di raffreddamento nel radiatore, ha dovuto fermarsi a Scanzano. I ragazzi sono stati fatti scendere in attesa di un autobus sostitutivo, anzi 2, perchè il primo è arrivato già pieno di passeggeri. Sono ripartiti da Scanzano alle ore 8.10, arrivati tardi a Marconia….non ci sono parole, solo altro materiale da allegare alle tante denunce già depositate. E’ veramente vergognoso – conclude Giordano – l’assenza del sostegno delle istituzioni non gioverà. Per l’Ugl e per quanto riguarda, alla scelta che verrà fatta in cabina elettorale, genitori e ragazzi, con un servizio pubblico indegno, lasciati soli senza alcuna azione a sostegno di quelle già in essere, meravigliati e delusi, possiamo anche scrivere ‘Fin che la barca và lasciala andare!’.