Martedì 15 maggio 2018 a partire dalle 15,30 presso le Monacelle, all’interno delle attività messe in agenda dal Matera Cultural&Creative Forum, manifestazione sostenuta dall’Ufficio Sistemi culturali e turistici – Cooperazione internazionale – Regione Basilicata e promossa da IKAM Centro Studi & Ricerche è in programma un incontro con l’artista Don Pasta, per parlare della sua esperienza imprenditoriale estremamente innovativa.
Don Pasta non è solo un musicista, poiché le sonorità che realizza vengono adoperate come chiave di interpretazione del mondo, diventando uno strumento per esaltare le sue origini salentine. Negli spettacoli che realizza intreccia la sua passione per il jazz e per il punk-rock con un genuino interesse per la cucina popolare italiana, vista come antico esempio di melting pot.
“Il mio è un progetto che va nella direzione della difesa della sapienza gastronomica italiana – ha dichiarato – legata ai territori. È la cultura gastronomica del localismo e del ‘chilometro zero’, che da sempre praticavano i contadini nelle nostre campagne”.
“Stiamo mettendo in campo politiche di intervento che prevedono il coinvolgimento di tutti i soggetti in grado di supportarle; per quanto attiene il patrimonio culturale – ha dichiarato Patrizia Minardi, Dirigente Ufficio Sistemi culturali e turistici Cooperazione internazionale della Regione Basilicata – stiamo lavorando affinchè la filiera, ad oggi realizzata tramite la partecipazione dei comuni alla piattaforma regionale, che ha già proc duro al censimento de patrimonio immateriale, diventi produttiva, sostenendo così i presidi culturali, e divenendo leva per lo sviluppi del turismo culturale. Gli strumenti normativi di riferimento per sostenere la strutturazione del comparto restano la Legge 37/2014 valorizzazione e promozione dello spettacolo e legge 27/2015 disposizione in materia di patrimonio culturale materiale ed immateriale della regione Basilicata. Da ultimo – ha rimarcato Minardi -; lavoriamo sulla catalogazione degli archivi, alla quale seguirà la gestione, da affidare a soggetti terzi, passando così dal progetto al presidio”.