Il latte e lo yogurt lucani saranno nei “menu” di 270 scuole in tre regioni del Sud Italia, Basilicata, Calabria e Puglia, per 50 mila bambini in circa 270 scuole: lo ha annunciato l’assessore regionale della Basilicata all’agricoltura, Luca Braia, intervenendo nel corso del convegno sulla qualità del latte, nell’ambito del progetto ministeriale “latte nelle scuole”, organizzato dalla Camera di Commercio di Potenza.
“Formazione e informazione, riscoprire il consumo del latte a partire dalle scuole, consapevolezza della qualità del prodotto lucano e continua attività di sinergia politico/istituzionale con le imprese. Possiamo essere veramente orgogliosi – prosegue Braia – che protagonista del bando nazionale “Latte nelle scuole” per la fornitura del prodotto sia una azienda lucana che è Fattorie Donna Giulia. Il nostro latte e il nostro yogurt arriverà, infatti, a circa 50mila bambini di tre regioni del sud Italia, Basilicata, Calabria e Puglia in circa 270 scuole.
L’Italia è il più grande produttore di latte e latte trasformato ed è oggi fondamentale recuperare il calo dei consumi da un punto di vista dell’economia ma soprattutto il senso del sano e del buono oltre che del gusto.
È imprescindibile fare educazione alimentare a partire dai bambini perché le famiglie siano sempre più informate, così come valorizzare il latte di Basilicata, eccellenza riconosciuta ad esempio dalla Granarolo a cui conferiamo il 30% della produzione lucana per l’alta qualità. Temi quali la sicurezza per il consumatore, il rilancio dei consumi di latte e trasformati, in atto con dati positivi di export per l’Italia e il rilancio degli allevatori che, nella nostra terra, fanno veramente un lavoro straordinario non possono essere trascurati dalla politica.
L’Agroalimentare italiano di qualità sta vivendo un momento importante. La relazione virtuosa cibo e salute e quindi sostenibilità ambientale, benessere animale e certezza in etichetta sulla provenienza del prodotto è la dinamica in atto che dobbiamo sempre più attenzionare, elevando il nostro livello di consapevolezza, sia da parte delle istituzioni che da parte degli operatori.
Sensibilizzare i bambini perché siano i primi ambasciatori nelle famiglie, non solo per la frutta ma anche il latte, che sono elementi fondamentali della dieta mediterranea e del mangiare sano, è un grande obiettivo da raggiungere grazie al progetto ministeriale e ad azioni mirate ma di responsabilità collettiva.
Produciamo 130mila tonnellate all’anno in Basilicata, e il 65% va fuori regione. Un dato che ci interroga ma che presto ci vedrà coinvolgere attivamente gli operatori e i ristoratori perché siano parte attiva nel consumo e nella promozione sul territorio delle nostre produzioni che sono eccellenze straordinarie di biodiversità.
Per il latte come per l’olio e gli altri prodotti di Basilicata.
Abbiamo prodotti buoni e che fanno bene alla salute, ad ogni livello occorre coinvolgere tutti gli attori per esserne sempre i principali promotori, mettendo a valore le produzioni, la qualità in correlazione al nostro paesaggio e ad un territorio da visitare e gustare. La zootecnia lucana è settore di eccellenza.
Il latte lucano di Donna Giulia – conclude l’Assessore Braia- così distribuito nelle scuole è emblema di un comparto che, attento al benessere animale e alla sicurezza per il consumatore, oltre che alla promozione di una intera regione, si sta facendo carico anche di organizzare la filiera regionale del lattiero caseario, fondamentale per farci fare un salto di qualità, anche grazie al sostegno del Psr Basilicata 2014/2020.”