Il consigliere Pace, nel corso del lavori della Commissione congiunta sul Bilancio regionale, ha aperto il dibattito con i componenti delle commissioni presenti, con il Presidente della Giunta regionale e con i dirigenti generali, Vito Marsico ed Elio Manti, finalizzato alla predisposizione di un capitolo di spesa per la riapertura del Tribunale di Melfi.
“Già altre realtà regionali – ha detto Pace – e penso alla Sicilia, stanno caricando sul bilancio regionale le modeste somme di gestione necessarie per la riapertura delle sedi soppresse di Tribunale. La riforma delle sedi giudiziarie muoveva da due presupposti: economicità ed efficienza. Dopo il periodo di osservazione di tre anni previsto dalla norma – ha sottolineato Pace – possiamo affermare che, nel caso del Tribunale di Melfi, nessuno dei due requisiti è stato onorato. Vero è, infatti, che a seguito della chiusura del Tribunale della Città federiciana si è particolarmente congestionato il Tribunale di Potenza e non si è risparmiato nulla se consideriamo i costi di trasferimento di personale, magistrati e detenuti dall’importante carcere di Melfi per le attività giudiziarie. A questo – ha proseguito Pace – si aggiunga il disagio di avvocati, operatori della giustizia, testimoni e cittadini, costretti a lunghi spostamenti per l’esercizio delle funzioni giudiziarie. Vista l’apertura di una possibilità concreta di messa in discussione di una scelta sbagliata, attraverso un atto di responsabilità del Consiglio regionale – ha sostenuto Pace – mi adopererò affinché il bilancio della Regione si carichi di questo costo”.
“Per me – ha concluso Pace – questo è un atto dovuto di rispetto ad un territorio prezioso nell’economia regionale quale è il Vulture Alto Bradano”.