IL COMMENTO DEL SINDACO BUCCICO SULLA VICENDA SEGNALATA DAL MESSAGGERO
Un episodio che non fa onore ad una città civile e ospitale come Matera”. Così il Sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico ha definito la vicenda che ha interessato nello scorso mese di giugno la signora Elena Guasco, madre di una ragazza disabile, incappata in una contravvenzione su un’area di parcheggio cittadina a strisce blu, benché munita di apposito contrassegno per portatori di handicap. Il primo cittadino ha inviato una lettera alla signora di Roma, porgendo le scuse dell’Amministrazione Comunale per la disavventura capitatale e informandola di essersi personalmente interessato alla questione. “Ho chiesto immediatamente spiegazioni alla Sisas, società concessionaria dei parcheggi, visto che la contravvenzione venne elevata dagli addetti al controllo dipendenti della Sisas. Ad ogni modo – ha concluso Buccico -, ho chiesto alla signora di farmi conoscere l’attuale situazione della procedura amministrativa contravvenzionale”.
Il Sindaco ha inoltre inviato alla signora – come omaggio e ricordo positivo della città – un volume sulla Cripta del Peccato Originale, “la Cappella Sistina della Chiese Rupestri”, invitandola a tornare in visita nella città dei Sassi.
QUESTO L’ARTICOLO PUBBLICATO SUL MESSAGGERO DI ROMA DALLA SIGNORA ELENA GUASCO
"Matera, i disabili, i parcheggi e le multe"
Gradirei la pubblicazione di questa lettera, visto il trattamento che ho, che ha subito mia figlia in una città che per ospitalità e per bellezza rappresenta un tesoro della la nostra bella Italia, grazie.
Gentile Sindaco di Matera, sono la madre di una ragazza disabile a giugno di quest’anno con tutta la famiglia siamo venuti in visita alla vostra splendida città in macchina. Abbiamo cercato il parcheggio per disabili nei pressi dell’albergo e avendolo trovato occupato abbiamo parcheggiato nelle strisce blu esponendo il contrassegno per portatori di Handicap e, come abbiamo sempre fatto in tutte le città italiane e straniere, non abbiamo pagato il pedaggio.
Al ritorno da una breve passeggiata abbiamo visto una contravvenzione appena elevata da parte di un vigile suo dipendente. Immediatamente abbiamo cercato il vigile e parlato con lui chiedendogli spiegazioni circa la contravvenzione. Il suddetto ci ha riferito che, poiché a Matera giravano più di 6.000 contrassegni falsi, la polizia municipale aveva ricevuto l’ordine di elevare a tutti le contravvenzioni, ma che se il nostro contrassegno era valido, non avremmo neppure ricevuto la multa a casa.
Naturalmente così non è stato, nonostante il nostro contrassegno fosse valido abbiamo ricevuto la multa e, fatto il relativo ricorso al Prefetto, ce lo siamo visti respingere poiché il Comune di Matera osserva quanto stabilito dall’art 11 del D.P.R. 24 luglio 1996, n.503, beffa, decreto nato proprio per tutelare le persone con disabilità.
Io so di avere ragione, ma sono impossibilitata a fare ricorso al giudice di pace, in quanto non risiedo, ovviamente, nella vostra città e per partecipare all’udienza dovrei sostenere spese ben superiori a quella della sanzione erogata che intanto è arrivata a più di € 100,00. Mi chiedo, il gioco è proprio questo? Così sistemate i magri bilanci comunali a spese di onesti cittadini che vengono a visitare la vostra città? Dove è finita la proverbiale ospitalità meridionale, è solo una favola o un ricordo del passato? Distinti saluti. Gentilmente La saluto
Elena Guasco
Roma
pubblicata sul quotidiano "Il Messaggero" l’11 febbraio 2009
LETTERA APERTA DEL CONSIGLIERE COMUNALE LUCA BRAIA SUL CASO SEGNALATO DA ELENA GUASCO SUL MESSAGGERO
Il contenuto della lettera inviata dalla mamma di una disabile di Roma , al sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico , è emblematica principalmente per 2 aspetti che se non affrontati adeguatamente possono segnare negativamente ed in maniera indelebile l’immagine di questa nostra splendida città, rendendo vano tutti gli sforzi sinora compiuti negli anni.
La bellezza di un luogo non può essere di per se un elemento attrattivo sufficiente per consentire , ad una città come la nostra, che tra l’altro sino a 50 anni fa viveva , il suo centro storico per eccellenza e personale gioiello (i Sassi), come un qualcosa di cui quasi vergognarsi per il degrado che lo caratterizzava, di essere definita da una parte “Turistica” e dall’altra ambire a diventare “Città della Cultura”Lo sforzo fatto dalla nostra comunità negli anni è stato straordinario , l’impegno profuso dai nostri nonni e dai nostri genitori , è stato incredibile, l’evoluzione che ne è conseguita semplicemente sorprendente.
Il riconoscimento dato a Matera ed a suoi Sassi di Città patrimonio dell’Unesco, è uno dei principali risultati di quello sforzo, rivelatosi ben presto uno straordinario veicolo promozionale che ha trainato e traina , anche se fino ad oggi in maniera inerziale, un turismo ricercato , di profilo culturalmente elevato, caratterizzato da un trend comunque sempre crescente.
Nel 2003 una serie di iniziative furono messe in campo dall’allora giunta Porcari e della allora presidente del Consiglio Wanda Mazzei , con al centro i temi della “pace e dei diritti umani”.
Tra le iniziative più significativa ci fù quella che portò alla realizzazione di un logo , da parte di Mario Cresci, che con orgoglio oggi tutta la comunicazione ufficiale comunale esibisce e che sancisce Matera come la “Citta della Pace e dei diritti umani” (nella foto in alto).
“Eventi e Simboli ” importanti che hanno caratterizzato e caratterizzano l’immagine della nostra città e che si sono fuse con quello splendido luogo di vita e di emozione che sono “i Sassi” Valori importanti che oggi possono diventare motore di sviluppo straordinario, a condizione che episodi come quello raccontato dalla famiglia romana, tanto gravi da meritare la pubblicazione su testate nazionali come il Messaggero, vengono immediatamente stigmatizzati e che alla stessa famiglia non si porgano le ufficiali scuse dell’intera comunità Materana.
Troppo importante , in questo settore, è il giudizio del “turista” che di fronte ad un gesto o un episodio come quello descritto, dimentica in un attimo tutto ciò che di bello ha visto e che di emozionante ha provato, per raccontare ai suoi amici, parenti , colleghi di lavoro, unicamente il disagio e l’umiliazione che ha provato con tutta la sua famiglia non solo nel veder negato a sua figlia disabile un diritto come quello di un parcheggio agevolato ma addirittura per essere stata multata per non aver pagato un parcheggio che in tutta Italia, alle macchine che trasportano disabili viene concesso gratuitamente per chi espone un certificato regolare, con la giustificazione semplicemente grottesca che a “Matera ci sono 6000 certificazioni false.”
Non si può accettare supinamente il concetto che il turista, ma anche il semplice ed onesto cittadino, paghi il prezzo di una palese ed ammessa inefficienza amministrativa .
Se il tutto rispondesse al vero, sarebbe il caso Sindaco di inviare alla famiglia le ufficiali scuse a nome della città e suggerirei di invitare simbolicamente, la stessa famiglia, con spese a carico dell’Amministrazione, a passare un week end nella nostra città affinchè possa la stessa riscattarsi, mostrando il suo vero volto sicuramente accogliente e solidale , al fine di non distruggere quel percorso di crescita innanzi descritto ed onorare nei fatti i loghi che ci contraddistinguono non solo sulla carta intestata .
Per il comportamento del Vigile, per i 6000 certificati falsi, e per l’attenzione verso i disabili su temi come i parcheggi o le barriere architettoniche il Sindaco prenda adeguati provvedimenti e mantenga gli impegni presi con l’approvazione dell’ ODG presentato dal sottoscritto , di oltre 2 mesi fa e che ancora attende di essere preso in considerazione.
Inoltre al fine di evitare gli incidenti di cui sopra e si renda un reale servizio ai disabili ed alle loro famiglie , provveda a specificare l’Art. 3 del bando pubblicato relativo alla gestione dei parcheggi , affinchè si renda la sosta gratuita anche nelle strisce blue per i veicoli a servizio del titolare del contrassegno (per i quali andrebbe però effettuata una attenta e sistematica verifica dei requisiti per la titolarità) per disabili con l’obbligatorietà della sua esposizione o attraverso l’eliminazione dello stesso articolo che così formulato risulta oggettivamente inutile e fuorviante.
Luca Braia, consigliere comunale PD del Comune di Matera
ma andassero a dirigere il traffico che ormai è insostenibile durante la settimana,invece di farlo solo la domenica quando girano poche makkine e vanno solo a fregare lo straordinario…
Per la serie ”come avere un patrimonio mondiale (UNESCO) e far scappare i turisti”
ma turista o meno, un po’ di elasticità a volte non guasta. Andiamo tutti in palestra ma un po’ di stretching al cervello no eh?
E poi, art., ddl, ecc.., parole complicate, chiacchiere non servono a far ritornare un turista.
INCREDIBILE…
La dimostrazione della grettezza di molti vigili urbani, che creano più danni che vantaggi a Matera!
Ma quanto sono ipocriti!!!
Dicono che ci sono 6000 pass invalidi falsi!
Ben se li hanno contati vuol dire che li ahnno individuati ed allora perchè non procedre?
Attenzione perchè sti signori per il sol fatto che indossano dalla sera alla mattina una divisa so pubblici ufficiali (a differenza di polizia e carabinieri e g.di.f. che fanno corsi biennali!!!) e se la prendono e ti denunciano. Poi coi soldi pubblici portano avanti crociate personali e fanno ridere l’italia intera. Ma tanto che ci frega a noi del turista ne abbiamo tanti!!!!
Senza dimenticare che la corte di cassazione ha stabilito la validità su tutto il territorio nazionale di quei pass invalidi.
Non solo arroganti ma anche ignoranti!
Dobbiamo crescere a partire dalla classe politica locale. Non si possono trattare in questo modo i turisti. Mi auguro che il sindaco intervenga ufficialmente. Purtroppo i vigili urbani di Matera non conoscono la parola equità e, a quanto sembra, neppure quella elasticità. Troppo spesso remano contro gli interessi di Matera città turistica elargendo trattamenti di favore a chi vogliono loro. Per non parlare delle zone a traffico limitato che vengono fatte rispettare molto poco o per niente. In quale città turistica si vedono le automobili circolare a tutte le ore del santo giorno storico???? Io non ne conosco. Quando si fa un mestiere solo per soldi e non per convinzione profonda, a maggior ragione per un servizio pubblico… i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Matera città dalle mille contraddizioni![size=large][/size]
Credo sia doveroso rendere noto il nome e il cognome di questo/a incompetente….licenzimento!!!!!!!!!!!!Questa gente mi fa vergognare di essere materana!!!!!!!!! :X
Che Matera è una città turistica non è detto, perchè il cammino è ancora lungo sotto il profilo dell’accoglienza e della facilitazione dei percorsi turistici. Matera non può vivere di etichette se non contengono una reale sostanza. Le potenzialità sono immense. A prescindere da questo episodio particolare, è necessario sanare una lunga serie di anomalie e contraddizioni, a cominiciare dalla eliminazione del traffico veicolare dal centro storico, come si è fatto in via Ridola, ora la migliore della città per vivibilità. Poi bisogna recuperare organicamente tutte le zone dei Sassi non soltanto quelle abitate. Per non parlare della pulizia della e dell’igiene della città che sono ancora molto precarie ed episodiche…Qualcuno sa dire perchè le telecamere sono state messe dappertutto fuorchè nei Sassi (la zona che più ne avrebbe bisogno)?
Che sia una cosa vergognosa è sicuro.Daltronde siamo in Italia.Pero Matera è stata additata ingiustamente,certe cose accadono anche da altre parti d Italia.Ultimamente sono stato a Bologna e ci siamo presi una multa di 50€ perchè la macchinetta che fornisce i biglietti nel bus nn funzionava. Mi stupisce ogni volta l ipocrisia di Braia..questi qui sono bravi solamente quando sono all opposizione chissà perchè..e chissa chi l ha messa la Sisas a gestire i parkeggi
Povera Italia.. Poveri noi..