I segretari di FP Cgil e Uil FPL, Vito Maragno e Franco Coppola hanno inviato una nota che contiene alcune precisazioni sulla lettera aperta della RSU inviata al sindaco di Matera. Di seguito la nota integrale
Al Sindaco del Comune di Matera
Ai Dipendenti comunali.
Precisazioni di FP CGIL e UIL FPL sulla lettera aperta della RSU inviata al sindaco di Matera
Abbiamo letto nei giorni scorsi sulla stampa di una lettera aperta inviata a nome della nuova RSU eletta nei giorni 17, 18 e 19 aprile scorso al Sindaco del Comune di Matera con la quale “ la RSU compatta ha chiesto di convocare con urgenza un Tavolo sindacale per affrontare con rinnovato slancio le annose questioni che attanagliano la macchina comunale e la professionalità dei dipendenti comunali”, poi segue un elenco di richieste.
A seguito di questa lettera occorre precisare alcune cose:
1. La lettera è stata inviata da una parte della RSU, quindi quando si scrive la RSU COMPATTA si dice una cosa non vera;
2. Le rappresentanze sindacali unitarie (R.S.U.) proprio perché unitarie hanno il diritto ad esprimere un solo voto;
3. Ai fini della contrattazione integrativa di Ente la delegazione sindacale è così composta: rappresentanze sindacali unitarie (R.S.U.) e rappresentanti delle organizzazioni sindacali territoriali di categoria firmatarie del Contratto nazionale di lavoro ( art. 10 del vigente CCNL). Quindi prendendo ad esempio proprio il Comune di Matera abbiamo che la delegazione sindacale è composta nel seguente modo : RSU 1 voto, CGIL 1 voto, CISL 1 voto, UIL 1 voto, DICAPP 1 voto. Questa è la situazione reale;
4. Nel merito delle richieste avanzate con la suddetta letterapiù che una piattaforma ci sembra una mera lista della spesapriva di concretezza, demagogica e populista. Dettata, forse, all’inesperienza eche non tiene conto delle norme in materia di pubblico impiego. Una letterache serve solo ad illudere i dipendenti comunali siano essi a tempo determinato che indeterminato.
Infine, Sindaco le chiediamo di non farsi irretire da chi illude i lavoratori a scapito della qualità dei servizi e dei diritti degli stessi.
Distinti saluti