Le modifiche del “Piano triennale di dimensionamento scolastico”, richieste dal Comune di Lavello e oggetto di una delibera della Giunta regionale, nuovamente al centro delle audizioni svolte dalla quarta Commissione (Politica sociale) presieduta da Vito Giuzio. Ad essere ascoltati il sindaco di Melfi Livio Valvano e l’assessore alle Politiche di sviluppo della Regione Roberto Cifarelli.
A parere di Valvano la nuova istruttoria per l’istituzione dell’indirizzo di liceo scientifico all’istituto “Solimene” di lavello (che rischierebbe altrimenti dall’anno scolastico 2018/2019 di perdere l’autonomia in quanto le iscrizioni non arrivano alle 600 previste), “non ha seguito le forme e la sostanza seguite nei mesi scorsi per addivenire ad una soluzione proposta al Consiglio regionale per l’ambito 1”. Valvano si è detto “sorpreso e deluso dalla decisione della Giunta di rivedere il Piano, per la sostanza e per il tempo in cui si iscrive questa vicenda. Il Piano era stato approvato dopo il confronto e l’adeguata consultazione di dirigenti scolastici e comunità e la discussione neiConsigli comunali di Lavello e Melfi, avvenuta in un rapporto positivo sulla proposta della Provincia, che ha visto una successiva variazione, per tener conto di una esigenza dei cittadini di Lavello”. Per Valvano, inoltre “interesse primario dei cittadini è quello di ricevere la migliore formazione, non la meno peggio sotto casa. In questo momento, il Consiglio comunale non deve fare un gravissimo errore educativo e culturale, che contraddice l’indirizzo approvato dalla Regione, rivedendo una decisione approvata pochi mesi fa in una chiave elettorale. Ciò non comporterebbe alcun danno per Melfi, ma con un nuovo indirizzo in un contesto di riduzione della popolazione scolastica, non si riuscirebbe in base ai dati neanche a formare una classe articolata. Invito quindi la Commissione a superare la tensione, e gli errori tipici di una campagna elettorale, promuovendo una analisi più ampia e approfondita”.
“Prendo atto della posizione del sindaco di Melfi – ha detto Cifarelli -, la situazione che descrive è il frutto di interventi non organici assunti negli anni, che ho cercato, al di là del lavoro fatto dalle due Province, di discutere con i sindaci per una radicale revisione dell’organizzazione scolastica. In sede di definizione del Piano, fui costretto a verificare che non c’era spazio per radicali revisioni e proposi l’ipotesi poi adottata, ma il sindaco di Lavello aveva già allora detto di non essere d’accordo, per salvaguardare il Solimene, che ha il limite di 600 iscrizioni per rimanere autonomo, e rischia di essere l’unico istituto superiore del territorio a pardere la reggenza a differenza di Rionero, Melfi e Venosa. Di qui la richiesta di revisione. Ribadisco ciò che dissi in Consiglio regionale: ho insediato un gruppo di lavoro, assumendo l’impegno di riferire entro luglio sulla complessiva riorganizzazione del sistema scolastico. Ho assecondato una richiesta della Commissione, proponendo alla Giunta una delibera, ascolteremo nuovamente i sindaci e il tavolo interistituzionale, che sarà riconvocato nei prossimi giorni. A conclusione di questo percorso il Consiglio regionale si esprimerà sulla proposta di modifica. Resta il fatto che nel Vulture Melfese vanno assunte decisioni forti, per capire se nel Vulture agiamo per poli didattici o per dirigenze e indirizzi disseminati su tutto il territorio. Mi rimetterò alla decisione del Consiglio regionale”.
Dopo le audizioni il consigliere Rosa ha ricordato l’impegno assunto dalla Commissione di accettare la modifica proposta e di mettere in atto l’iter conseguente, ed ha chiesto che l’argomento venga iscritto all’ordine del giorno della prossima seduta dell’Assemblea. Il presidente Giuzio ha assicurato che sarà inoltrata una raccomandazione in tal senso.
Alla riunione della Commissione, oltre al presidente Vito Giuzio (Pd), hanno partecipato i consiglieri Bochicchio (Psi), Galante (Ri), Soranno (Pp), Rosa (Lb-Fdi), Napoli, Benedetto, Perrino (M5s), Pace (Gm) e Lacorazza (Pd).