Avrà luogo a Matera, da venerdì 20 a domenica 22 febbraio prossimi, l’iniziativa "Il vino imp(i)azza", organizzata dall’Associazione Operatori Turistici di Matera Sinòpia – che raggruppa circa cinquanta soggetti del mondo del turismo, tra imprenditori, agenzie, guide turistiche, artigiani e commercianti.
L’evento, che avrà inizio ogni sera alle 19.30, è stato annunciato oggi in una conferenza stampa che ha avuto luogo nella Sala Giunta dell’Amministrazione Comunale di Matera, che è partnership della manifestazione.
"Il vino imp(i)azza" è un percorso turistico, enogastronomico ed artigianale, che mette in comunicazione le varie piazze del centro storico di Matera, ubicate lungo l’asse barocco (con partenza da Piazza Vittorio Veneto verso Piazza del Sedile e Piazza Pascoli), con suggestivi spazi ipogei (Piazza San Francesco e Santa Maria degli Armeni); all’interno di tali allocazioni sarà presentata la produzione alimentare, vinicola ed artigianale regionale ed interregionale, direttamente dai relativi produttori.
Secondo Luca Prisco, presidente di Sinòpia, "sono maturi i tempi per intraprendere un nuovo percorso fatto di costanza e di professionalità: il nostro territorio è sempre più cosciente della necessità di favorire gli impulsi della domanda turistica, quindi si rende necessario elaborare ed aggregare nuove iniziative rivolte ai flussi turistici di differente provenienza. Tutti gli operatori della nostra associazione – e, più in generale, molti altri operatori materani – hanno dichiarato grande desiderio di partecipare fattivamente all’organizzazione di questi incontri, e questo è un segno indelebile di cambiamento e di maturità".
I turisti che aderiranno al programma "Il vino imp(i)azza" potranno, oltre a visitare gli stand serali degli espositori di prodotti tipici locali, intraprendere una serie di visite guidate, che prevedono – tra l’altro – una tappa notturna nei rioni Sassi, una gita a Melfi e nella zona dell’Aglianico del Vulture, la scoperta della Cripta del Peccato Originale.
"Una delle nostre risorse più importanti, il patrimonio turistico che si identifica nei Sassi di Matera ma che comprende tante piccole meraviglie da scoprire in tutta la regione" – prosegue Prisco – "è certo in grado di reggere il confronto con località e monumenti di forte richiamo. Si rende, tuttavia, necessario incrementare ulteriormente le azioni di programmazione e promozione affinché i flussi turistici diventino regolari ed economicamente rilevanti, tali da stimolare nuovi investimenti di risorse umane e produttive."
A me sembra che l’iniziativa, per quanto lodevole, non sia accompagnata da una vera campagna informativa e descrittiva. Non credo che servirà a molto sotto il profilo turistico per il quale ci vuole una PROGRAMMAZIONE di lungo periodo di eventi in grado di coninvolgere tutte le categorie dei turisti non solo le elite. Invece si propongono le solite degustazioni. Allo stesso tempo le carenze restano immutate: deficienze nei collegamenti viari e ferroviari (inesistenti se si eccettuano le ridicle Fal). Ma in che mondo vivono queste associazioni????? Ma battetevi, una buona volta, per le battaglie che contano veramente per Matera e la Basilicata!!!!
Be,non bisogna sdegnare il mercato enogastronomico di cui Matera ha grande potenzialità.Il pane ce lo siamo fatti rubare dagli altamurani, nel vino eravamo maestri ma non ci siamo evoluti,sono rimasti i vecchi contadini che fanno il loro vino-aceto. Turismo ed enogastronomia vanno di pari passo.Poi è logico,è pur sempre un iniziativa,che nasce e muore