Bradanica, un’odissea infinita. Dopo 7 anni il cantiere si blocca ancora una volta. Il tratto è quello compreso dall’innesto per gli ultimi 3 chilometri e mezzo. Un ordine di servizio da parte dell’Anas informa che la ditta esecutrice dei lavori, la Aleandri, ha già raggiunto l’importo contrattuale di 50 milioni di euro e pertanto non può proseguire i lavori. Questa decisione avrà ripercussioni negative sui dipendenti, che entro dieci giorni dovranno andare a casa perchè il cantiere si fermerà. L’Anas fa sapere che dovrà verificare se ci sono le condizioni per una perizia di variante. Ma in buona sostanza per completare i lavori nell’ultimo tratto di tre chilometri e mezzo servirebbero altri soldi. E’ dal 2015 che l’azienda e i sindacati chiedeno chiarezza sul futuro dell’opera, a distanza di quattro anni l’Anas prende questa decisione che penalizzerà a breve i lavoratori. Ad annunciarlo è una nota congiunta di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. Questa era l’unica opera che poteva essere completata entro il 2019 ma con questo stop la Bradanica rischia di entrare di diritto tra le opere infrastrutturali incompiute del nostro Paese.
Michele Capolupo