Il pensiero dell’intellettuale materano Raffaele Giuralongo e la sua visione di futuro per la città dei Sassi sono i contenuti che rilanciano la nuova edizione del libro “Per Matera si cambia – breve storia della città”, presentato nel tardo pomeriggio nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi. Il volume affidato alle edizioni Giannatelli, che hanno curato la pubblicazione insieme ad Angelo Bianchi, responsabile dell’archivio storiografico dell’autore.
Dopo le introduzioni affidate alla direttrice del Polo Museale Marta Ragozzino e all’editrice Marilina Giannatelli il libro è stato presentato con una serie di interventi di Angelo Bianchi, Giampaolo D’Andrea, Antonio Lerra, Mario Manfredi e Amerigo Restucci, tutti coordinati dalla giornalista materana della Tgr Basilicata, Beatrice Volpe.
“Per Matera si cambia” era il titolo già scelto da Raffaele Giuralongo per la nuova edizione del volume “Breve storia della città”, già pubblicato nel 1981 con le edizioni BMG Matera. Un testo preparatorio per la nuova edizione fu consegnato dall’autore all’editore Giannatelli, con l’impegno di revisionarlo, anche nell’apparato fotografico e di aggiornarlo, particolarmente per quanto riguarda la cronologia della città di Matera e la sua bibliografia. Purtroppo questo obiettivo non fu raggiunto da Raffaele Giuralongo, scomparso il 1 marzo 2009, all’età di 74 anni. L’autore intendeva ripresentare nel volume i tratti essenziali delle vicissitudini complesse e delle profonde trasformazioni che hanno interessato la storia di Matera, del suo territorio e della sua comunità, ma sopratutto voleva lasciare un monito ai suo concittadini: si doveva togliere dai Sassi la loro cronica e inguaribile monumentalità, come affermava Alfonso Gatto nel 1951. Dopo aver portato a termine il lavoro di ricomposizione del suo archivio fotografico nel marzo 2017 a distanza di due anni il desiderio di Raffaele Giuralongo è stato esaudito grazie all’impegno delle edizioni Giannatelli e di quanto hanno collaborato alla stesura del testo. Le foto in bianco e nero sono tratte dall’archivio storiografico dell’autore e dall’archivio di Michele Masciandaro mentre le fotografie a colori sono di Michele Morelli. In copertina un’opera di un grande artista materano, un incisione di Luigi Guerricchio.
Amerigo Restucci, architetto e docente universitario di origine materana che oggi ricopre il ruolo di rettore dell’Università Iuav di Venezia, spiega il contenuto di questa nuova edizione del testo di Raffaele Giuralongo, utile anche per i numerosi visitatori che sceglieranno Matera nell’anno in cui sarà capitale europea della cultura nel 2019? “E’ molto ricco di tutti i materiali che permettono di raccontare la storia della città però il capitolo conclusivo dice “prendiamo la storia e costruiamo il futuro, cambiamo la città verso il futuro dando spazio alle proposte, al ruolo dell’Università, ai programmi di Matera 2019”. Quale visione di futuro per Matera? “Bisogna fare seriamente ricerca, occorre fare storia studiando realmente i materiali, prendere l’Università come motore di sviluppo e la programmazione di Matera 2019 deve andare in questa direzione”.
Angelo Bianchi, responsabile dell’archivio storiografico dell’autore, spiega le ragioni che lo hanno spinto a lavorare per questa nuova pubblicazione di Raffaele Giura Longo: “L’autore ci aveva pensato e voleva lasciare un testamento culturale alla città perchè i cittadini si facessero interpreti di recuperare la saggezza antica e di non stravolgere con la ricerca della spettacolarità”.
Cosa auspica per il futuro rispetto ai desideri dell’autore? “Abbiamo ricomposto l’archivio storiografico per gli studiosi nella sua casa in via San Francesco, un luogo aperto alla consultazione di chi è interessato. L’Archivio non è stato completato perchè c’è ancora tanto materiale da catalogare e inventariare e noi facciamo del suo lascito spirituale un’occasione per approfondire il dibattito sulla città sopratutto nella prospettiva futura, superando ogni indulgenza verso nostalgie che non hanno senso”.
Michele Capolupo
La fotogallery della presentazione del libro “Per Matera si cambia – breve storia della città” (foto www.SassiLive.it)