Mercoledi 23 maggio 2018 alle ore 20.15 presso l’Auditorium Comunale “M. Giannico” di Laterza si terrà il settimo concerto della stagione cameristica “Chamber Music”organizzata dal Conservatorio “Duni” di Matera. Si esibirà il ClariFagotEnsemble, formazione musicale atipica ideata dal prof. Vincenzo Perrone che ha tratto ispirazione dall’attività didattica del compositore pugliese M° Raffaele Gervasio (primo Direttore del Conservatorio di Matera) il quale frequentemente componeva ed elaborava brani per gli allievi del Conservatorio tenendo conto delle loro capacità tecnico-espressive. Formato dagli allievi del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera delle classi di clarinetto del prof. V.Perrone e di fagotto del prof. Giuseppe Marcosano, ClariFagotEnsemble rappresenta una esperienza in continuità con le precedenti attività didattiche e artistiche realizzate da Perrone con il Laboratorio/Ensemble Archita, Gruppo Strumentale del Conservatorio, Ensemble Teatrale, il Quartetto Gervasio, il Trio Chalumeau, il LaerTrio. L’Ensemble ha avuto modo di esibirsi nell’ambito degli eventi organizzati da Telethon, AIDO, la Prefettura di Matera, il F.A.I. per le Giornate 2016 al Teatro Piccinni di Bari eseguendo anche alcune elaborazioni del compositore V. Simmarano, collaborando con il LaterChorus ed pianista/cantante jazz Mario Rosini. IL CFE ha tenuto un tour nella Repubblica Ceca; all’Istituto Italiano di Cultura , al Museo della Musica di Praga e alla Sala delle Cerimonie del Comune di Pilsen (Capitale Europea della Cultura 2015) ove ha ottenuto un grande successo da parte della critica per l’originalità del programma e per la qualità interpretativa. Per questa occasione ha eseguito in prima assoluta la versione de “Il Canto dei Sassi” appositamente elaborata per questo ensemble da D.D’Ambrosio. E’ stato invitato dall’International Inner Whell in occasione del Premio Calciani 2016. Gli interpreti: Clarinetto piccolo in mib:Cosma Lacanfora Clarinetti in sib: Bruno Friolo (I), Cosma Lacanfora, Saverio Cavallo,Giada Cuscianna, Davide Fiorino, Mattia Liuzzi, Saverio Morelli,Gianfranco Pinto, Sandro Crisanti, Domenico Leone Fagotti: Raffaele Marcosano, Ornella Bolognese, Francesco Cristallo, Antonello Oliva Percussioni: Ilaria Paolicelli
Direttore Vincenzo Perrone (docente collaboratore Prof.Giuseppe Marcosano) .Saranno eseguite musiche di W.A.Mozart , D. D’Ambrosio, un Films medley di vari autori ed esecuzioni assolute di N.Samale:“Rossiniana 2018” fantasia burlesca,di F.Festa :“Graffia la pietra il volo degli uccelli”e di A.Tosto: “Danza la banda”.Ingresso libero
Le tre prime esecuzioni assolute:
Nicola Samale
Rossiniana 2018, fantasia burlesca.
Il titolo di questo lavoro è abbastanza esplicito : fantasia di motivi rossiniani in chiave satirica e burlesca. Assonanze ed analogie con altri autori, interpretazioni armoniche differenziate, uno spigliato uso del virtuosismo strumentale creano una ridda di situazioni, un caleidoscopio di colori e di ritmi originale ed inedito. Ogni appassionato dell’ opera del grande pesarese riconoscerà in questo brano lo spirito di un sincero, per quanto scherzoso omaggio !
Fabrizio Festa
Graffia la Pietra il Volo degli Uccelli
« Graffia la Pietra il Volo degli Uccelli è prima di tutto il titolo, che scegliemmo coi miei collaboratori di MaterElettrica per una performance realizzata all’aperto, in uno spazio incantato che domina il Sasso Caveoso a Matera. Da lì è possibile ammirare il volo dei tanti diversi uccelli, che tratteggiano coi loro arabeschi e animano coi loro canti il cielo della nostra città. Un titolo che nasceva da una ricerca compiuta in precedenza sulla pittura, sul teatro e sulla poesia giapponesi, quest’ultima analizzata soprattutto dalla prospettiva dello Haiku. Quando, qualche tempo, Mauro Scaggiante, membro e animatore del Quartetto Aires, mi chiese di comporre un nuovo brano per le loro quattro fisarmoniche, tornai su quel titolo: le fisarmoniche sono strumenti che respirano, aerei, hanno un mantice che ricorda i polmoni, e suonano attraverso ance, rinviando quindi alla più remota antichità musicale e sonora. Mentre componevo quel quartetto non ho potuto fare a meno di pensare al suono del ClarifagotEnsemble, che già aveva eseguito un altro mio lavoro. Così Graffia la Pietra il Volo degli Uccelli è stato già concepito per poter essere eseguito dalle due formazioni, che molto hanno peraltro in comune. Dei tre movimenti che lo costituiscono, questa sera si ascolterà il secondo, che trae in parte la sua natura anche da un testo di Tiziano Scarpa – “Una Falena a Cinecittà” – che ho messo in musica nel mentre stavo lavorando al Quartetto per fisarmoniche»
Antonello Tosto
Danza la Banda
Il brano è una visione postmoderna della tradizione musicale bandistica del Sud Italia.Con uno sguardo ironico si osserva la musica (ma anche i musicisti) danzare vorticosamente in un turbinio di veloci cambiamenti.Tra dialoghi parodistici, concatenazioni armoniche “erronee”, melodie ora ridondanti ora spigolose, esagerazioni parossistiche, si vuole portare l’ascoltatore a partecipare emotivamente agli avvenimenti, ma al contempo ad osservarli da una prospettiva esterna, critica. Suddetta prospettiva è il punto di osservazione naturale dell’uomo postmoderno, che è sempre dentro e fuori tutte le cose che vive.