Si chiama “Espresso” il tavolino d´arredo consegnato stamattina al Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, dal dirigente di Basilicata Innovazione, Paolo Cattapan.
Il tavolino di design, le cui forme richiamano le rotaie ferroviarie con le traverse in legno è stato ideato e realizzato dalla Falegnameria Colacicco di Matera in collaborazione con l´Associazione Mimers – Design al plurale, all´interno del Progetto Cerrov – Cerro e Roverella, promosso da Basilicata Innovazione tra le aziende lucane operanti nella filiera del legno.
L´originalità e il carattere innovativo del tavolino non sta solo nel nome ma anche nel materiale utilizzato. Il Progetto Cerrov infatti è finalizzato a nobilitare le specie arboree di cerro e roverella, molto diffuse in Basilicata e sfruttate principalmente come legna da ardere. Grazie all´intervento di Basilicata Innovazione e alle professionalità dell´Università degli Studi della Basilicata, tali specie arboree si sono rivelate legna ideale per la creazione di complementi d´arredo, dalle peculiari caratteristiche estetiche, come è accaduto per “Espresso”.
“Basilicata Innovazione – ha detto il presidente della Regione, Vito De Filippo- conferma con questo progetto la sua vocazione di volano per le imprese. Il trasferimento tecnologico e la valorizzazione dei risultati della ricerca sicuramente possono determinare sviluppo, nuova occupazione e occasioni di ammodernamento del nostro sistema produttivo. E´ questa anche una risposta alla crisi. Basilicata Innovazione – ha concluso De Filippo- può offrire infatti alle imprese quella giusta dose di coraggio per aprire nuove prospettive di sviluppo della nostra regione”.
Il tavolino è stato realizzato con il legno di cerro, fornito in fogli di tranciato con spessore di 0,6 mm, che, a seguito di un particolare trattamento termico e di umidificazione, sono stati assemblati e incollati su una superficie rigida e piana di multistrato di faggio. Il piano ottenuto è stato tagliato in quattro moduli sfalsati, i cui spigoli vivi sono stati arrotondati, creando così un chiaro richiamo alle traverse ferroviarie, e tenuti in linea con scatolari piedi in acciaio. In ogni modulo sono stati nobilitati aspetti della struttura di un legno come il cerro, spesso riconosciuti come difetti per eccessiva presenza di venature, nodi evidenti e alburni – e che hanno caratterizzato la forma finale di “Espresso”: una superficie lineare, un colore del legno biondo con presenza regolare di nodi marrone scuro, circondati da linee di venatura variegate, che richiamano forme, espressioni e volti associati ad opere d´arte.
Dic 13
e chi se ne frega! si è venduto la basilicata…figuriamoci se non si venderà anche il tavolino