Si è svolto in mattinata a Matera presso l’hotel San Domenico il convegno sul tema “La riforma Madia del pubblico impiego” promosso dall’Ater Matera.
Dopo i saluti dell’Amministratore Unico ATER Matera, Vito Lupo, i lavori sono stati aperti dalla relazione di Carmine Russo, docente di Diritto del lavoro all’Università la Sapienza di Roma. A seguire spazio alla relazione del Segretario Generale Regionale CISL Basilicata, Enrico Gambardella e conclusioni affidate all’avvocato Francesco D’Onofrio, Dirigente Amministrativo dell’ATER Matera.
Di seguito il contenuti discussi nel convegno e la fotogallery
Gli aspetti salienti della riforma Madia
Il sistema delle fonti e la contrattazione collettiva
Il comma 2 dell’art. 2 D.Lgs. 165/2001, come novellato dal D.Lgs. 75/2017, cd riforma Madia, statuisce che eventuali disposizioni di legge, regolamento o statuto, che introducano o che abbiano introdotto discipline dei rapporti di lavoro la cui applicabilità sia limitata ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche, o a categorie di essi, possono essere derogate nelle materie affidate alla contrattazionecollettiva ai sensi dell’articolo 40, comma 1, D.Lgs. 165/2001 e nel rispetto dei principi stabiliti dal decreto 165 medesimo, da successivi contratti o accordi collettivi nazionali e, per la parte derogata, non sono ulteriormente applicabili.
La contrattazione collettiva nazionale ed integrativa
Il sistema della contrattazione nel nostro ordinamento si colloca su due piani differenti:
1. contrattazione collettiva nazionale, concernente i singoli comparti del pubblico impiego;
2. contrattazione collettiva integrativa, posta a livello di singola amministrazione.
La relativa disciplina nel pubblico impiego è contenuta nell’art. 40 D.Lgs. 165/2001, come modificato dal D.Lgs.n. 75/2017, che, in maniera esattamente speculare a quanto esposto in precedenza sulle novità in ordine al sistema delle fonti e del rapporto legge-contratto, incide anche sulla contrattazione e sul relativo ambito di applicazione.
La valutazione della performance e la valorizzazione del merito
La valutazione della performance e la definizione di un coerente sistema premiale rappresentano strumenti di notevole rilievo per aumentare l’efficienza e l’efficacia delle amministrazioni. Il sistema di misurazione e valutazione introduce un ciclo unitario di gestione della performance dell’organizzazione e dei suoi dipendenti, che orienta l’attività della pubblica amministrazione sempre più nell’ottica del risultato, della trasparenza delle azioni e del merito.
Il D.Lgs. 150/2009 è stato incisivamente modificato dal D.Lgs. 74/2017, di attuazione della riforma Madia.
La responsabilità disciplinare e il procedimento disciplinare
La riforma Madia 2017, tra le numerose novità, presenta anche quelle relative alla responsabilità disciplinare nel pubblico impiego, con modifiche agli artt. 55 e seguenti del Testo unico del pubblico impiego. E’ stato, dunque, nuovamente ritoccato il sistema disciplinare nel pubblico impiego già oggetto di un’ampia riforma nel 2009 ad opera del Decreto Brunetta.