E’ intenso il lavoro che le Regioni italiane stanno portando avanti per la diffusione delle cure palliative e la lotta al dolore. Oggi, a Roma, nella sede della Conferenza delle Regioni si è tenuta una conferenza di presentazione della XVII Giornata nazionale del sollievo nella quale si è fatto il punto, insieme alla Fondazione nazionale Ghirotti e al ministero della Salute, sulle cure palliative e sugli impegni che le istituzioni devono ulteriormente assumersi per una più capillare umanizzazione delle cure. Tra gli interventi quello del Vicepresidente della Regione Basilicata, Flavia Franconi, incentrato sul dolore come questione di genere. “È questo un argomento di assoluta importanza – ha detto Franconi – perché, come in molti altri campi della medicina, molti farmaci sono stati studiati prevalentemente nell’uomo e gli esperimenti sono stati fatti in animali maschi per circa l’80% dei casi. Si conosce poco le differenza del dolore tra uomo e donna – ha spiegato Franconi – e dobbiamo impegnarci per terapie che tengano conto di queste differenze. E’ questo un tema che deve diventare patrimonio comune di tutti gli assessori della Conferenza delle Regioni – ha sottolineato Franconi – e dei sistemi sanitari regionali, perché tutti insieme possiamo affrontare in maniera più adeguata le patologie che colpiscono le donne. Fare questo significa dare risposta ad una vasta platea di donne affette da dolore cronico. Fare – ha concluso – questo è fondamentale per avere una sanità migliore per tutti i nostri cittadini”. La Giornata del Sollievo fu istituita con direttiva emanata nel 2001 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri allo scopo di “promuovere e testimoniare, attraverso idonea informazione e tramite iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale, non potendo più giovarsi di cure destinate alla guarigione”. Nel corso degli anni, andando incontro ai bisogni reali dei cittadini, la mission della Giornata si è estesa alla diffusione della cultura del sollievo dalla sofferenza in tutte le condizioni di malattia ed esistenziali, pur mantenendo un posto di rilievo la fase terminale della vita.
Mag 23