Grande successo e partecipazione per le giornate di attività del Progetto “The Future Perspective of the European Community – acronimo “CIT – EU”, presentato sul Programma “Europe for Citizens Programme Strand 2 Measure 2.1 Town twinning – 2017 Round 2, che ha visto il Comune di Pomarico Lead Partner. I lavori si sono conclusi il 20 maggio scorso con la ripartenza delle delegazioni internazionali.
Il progetto, ha coinvolto per 3 giornate, 41 ospiti internazionali, provenienti da Zadra Nova (Croazia), Larissa (Grecia) e Shkoder (Albania), nonchè la partecipazione attiva della cittadinanza e la testimonianza della comunità albanese presente nel comune di Pomarico, capofila dell’iniziativa progettuale.
Sono 2 i temi fondamentali affrontati, molto sentiti dalle Istituzioni europee e locali, quello dell’Euroscetticismo dei cittadini e quello dell’immigrazione verso i Comuni. Nella giornata del 19 maggio si è realizzata una sessione specifica, che ha coinvolto parallelamente i vari tavoli di discussione formati tra i giovani provenienti dall’ Albania, dalla Grecia, dalla Croazia e dall’Italia, che hanno avuto modo di discutere della percezione dei cittadini nel confronto dell’UE, delle politiche d’immigrazione e libera circolazione, sulla sicurezza e la solidarietà etc….
“Quello che emerso da queste giornate – sottolinea l’Assessore alle politiche comunitarie Beatrice Difesca- con spunti interessanti soprattutto tra i ragazzi, è la voglia di integrazione, di una Europa dei popoli e soprattutto la consapevolezza che l’Europa deve essere un’opportunità per tutti e che le difficoltà, soprattutto degli ultimi anni, possono essere superate solo con una visione collettiva e una voglia di unità.
Progetti come questi danno ai piccoli comuni la possibilità di partecipare alle dinamiche europee, proprio partendo dai ragazzi, dalle scuole che sono i primi centri di integrazione.
Bisogna educare all’integrazione di lingue, culture, territori e civiltà diverse, confrontandosi e lavorando insieme, come hanno avito modo di fare i nostri ragazzi e ragazze, insieme ai loro coetanei di Grecia, Albania e Croazia, facendo loro scoprire a nostra volta quello che è la nostra comunità, rappresentata da straordinari territori e cultura.
Esempi come questo progetto – a detta del Sindaco Francesco Mancini che ha sposato sin da subito l’iniziativa- sono un tassello, anche, se minuscolo, nella lotta contro gli euroscetticismi, ma fondamentali, perché mettono assieme culture, idee e, lanciano un messaggio chiaro: l’integrazione europea è prima di tutto un “melting pot”, culturale, che cammina sulle gambe dei popoli europei.”
Entusiasti dal clima accogliente e dalle bellezze dei nostri territori, le delegazioni sono rientrate con la consapevolezza di essere in un Europa più integrata e, speriamo, un po’ meno scettica.