“Il ministero della Salute garantisca la sicurezza dell’acqua lucana visto che la Regione evidentemente non riesce a farlo”. Sono determinati a chiedere chiarezza i parlamentari del MoVimento 5 Stelle Saverio De Bonis e Luciano Cillis e hanno già portato la questione delle contaminazioni da trialometano e dell’innalzamento dei limiti disposti dalla Regione Basilicata alla Direzione generale della prevenzione sanitaria.
“I responsabili lucani – spiegano i pentastellati – hanno cercato di mettere una pezza ad una situazione problematica senza però risolvere i problemi alla radice. Per questa ragione abbiamo chiesto di persona l’intervento del ministero deputato alla vigilanza, parlando con i vertici amministrativi, esprimendo preoccupazione per lo stato della gestione dell’ambiente nella nostra Regione a partire dall’acqua. I problemi di un territorio fatto a pezzi dalla giunta attuale e da quelle che l’hanno preceduta parte dal negare persino la realtà dei fatti, mettendo in discussione i limiti di contaminanti nell’acqua e non rendendo possibile la pubblicazione di dati univoci. Abbiamo chiesto anzitutto al Direttore Generale e al dirigente responsabile per gli accertamenti sulla potabilità dell’acqua di attivarsi per consentire che l’Istituto Superiore di Sanità effettui presto analisi terze per dare risposte. D’altra parte per Pittella e la sua squadra va sempre tutto bene. Ciò che ci viene riportato è invece che abbiamo acqua contaminata da cromo esavalente (caso Acinapura), idrocarburi policiclici aromatici e trialometani: ogni zona ha la sua specialità. Nel frattempo la nostra gente continua a bere e a irrigare, mentre i nostri governanti locali, fino ad oggi, hanno sempre scrollato le spalle. Ebbene parte della politica ha smesso di girarsi dall’altra parte. Il nostro impegno, con il MoVimento 5 Stelle, sarà quello di portare dinanzi al prossimo Governo il tema della salute dei lucani e lo faremo ogni giorno, a partire dalla sicurezza di ciò che mangiamo e di ciò che beviamo.”
Mag 24