Matera paga con squalifiche anche lo stop di Fasano

Squalifica per tre gare effettive al massaggiatore del Matera Pasquale Smaldone "per avere, al termine della gara, seguito il direttore rivolgendo al medesimo, più volte, frasi offensive" e un turno di squalifica al mister Foglia Manzillo "per avere durante il saluto del fair-play tenuto comportamento irriguardoso nei confronti del direttore di gara. Confermata naturalmente la squalifica di Ancora, che ha rimediato a Fasano la quarta ammonizione. Ma se lo stop al calciatore era già dato per scontato, sorprende ancora una volta la "mano pesante" del giudice sportivo dopo aver subito un’altra beffa in terra pugliese. Prima Bitonto, poi Fasano. Due arbitri piuttosto casalinghi, Riccardi di Novara e Milani di Verona, hanno sicuramente penalizzato il Matera con alcune decisioni scandalose ma la serie D è una trappola continua e abboccare alle provocazioni non garantisce alcun risultato positivo. Anzi. Il referto compilato da Riccardi di Novara è emblematico da questo punto di vista: l’arbitro piemontese non ha visto le aggressioni dei calciatori del Bitonto in panchina a Gatti, Giglio e Parabita (che comunque non era autorizzato a trovarsi in quel momento lì) mentre a Fasano il Matera paga il nervosismo scaturito da quel fallo non fischiato a De Santo che ha dato via libera a Dimatera. Le immagini televisive hanno evidenziato che il fallo su De Santo c’era e lo stesso Di Matera si era fermato guardando l’arbitro. Purtroppo il direttore di gara ha giudicato diversamente il contatto e Dimatera non poteva esimersi dal continuare l’azione per poi beffare l’incerto Cilumbriello sul palo più vicino al portiere del Matera. Un gol assurdo preso dopo un fallo netto non fischiato a favore del Matera. Comprensibile l’amarezza di Smaldone e Foglia Manzillo, che non hanno contenuto la loro rabbia e con modalità diverse hanno manifestato il loro disappunto all’arbitro. Ma purtroppo questi atteggiamenti sono come un boomerang e adesso tocca al massaggiatore e al tecnico finire nella lista dei "cattivi" secondo il giudice sportivo. 

Una beffa che fa il paio con le 15 giornate di squalifica incassate dopo il far west di Bitonto (sei al difensore Giglio, sei al preparatore atletico Musco e tre al team manager Bruno Loperfido). Non c’è pace dunque per il Matera dal punto di vista disciplinare e adesso il tecnico dovrà seguire Matera-Pomigliano dagli spalti, probabilmente dalla curva sud. C’è comunque una buona notizia: Cosimo Bruno non si è dimesso da responsabile degli accrediti e il direttore responsabile di SassiLive chiede scusa per aver riportato una notizia errata. Il diretto interessato ha chiesto la smentita sul nostro portale e noi siamo lieti di pubblicarla perchè Cosimo Bruno ha dimostrato grande attaccamento ai colori biancoazzurri e un equivoco può capitare.