Si è conclusa ad Amburgo la due giorni di “Missione in Festa: Giornata di Solidarietà – Amicizia Italo-Tedesca”, tenutasi presso la Missione Cattolica Italiana, che ha visto come protagoniste le comunità di lucani ed italiani in Germania. Fortemente voluta dal parroco e missionario, nonché delegato per la Zona Nord delle Missioni Cattoliche Italiane di Germania e Scandinavia, don Pierluigi Vignola, quest’anno la manifestazione ha sostenuto le Suore di Gesù Redentore-Casa d’Accoglienza “Buna Vestire” di Onesti Bacau, in Romania. Ha partecipato all’iniziativa la Delegazione FIC-Romania (Federazione Italiana Cuochi) che ha preparato il pranzo condiviso con tantissimi ospiti, quali il console generale d’Italia in Hannover, Giorgio Taborri, il presidente del Comites, Giuseppe Scigliano, il gruppo dell’IPA (International Police Association) della Regione di Amburgo della Polizia Tedesca ed autorità locali. La presidente FIC-Romania Enza Barbaro ha consegnato allo chef Gabriele Gislon, responsabile FIC-Germania per Amburgo e delegato dal presidente Nazionale FIC-Germania (chef Russo), un attestato per il suo fattivo aiuto e per la vicinanza ai momenti di solidarietà in cui la FIC è sempre pronta essendo la più grande famiglia di cuochi al mondo. Giornata che è diventata da tre anni a questa parte un momento importante, nel mese di maggio, per tutta la comunità della Missione Cattolica Italiana per quelle che sono le “Opere di Mondo Missione”. Con l’impegno del “main sponsor” della giornata, il presidente di Palazzo Italia Bucarest, Giovanni Baldantoni, dell’Associatia Lucani nei Balcani e del Ristorante Origini Lucane di Bucarest, si sono potuti gustare piatti tipici della cucina mediterranea ed in particolar modo di quella lucana. Il prossimo appuntamento è per l’autunno quando presso la Missione Cattolica Italiana di Amburgo cominceranno i “Corsi di cucina mediterranea e Sommelier” aperti a tutti, con la collaborazione del responsabile per Amburgo della FIC Germania insieme alla FIC-Romania.
Per la delegazione di Germania di Palazzo Italia – ha detto il presidente Giovanni Baldantoni – l’iniziativa si inserisce nel programma di lavoro che punta a rinsaldare i legami degli emigrati italiani in Europa a partire dai valori religiosi, etici e di solidarietà, senza i quali il ruolo dei nostri corregionali all’estero risulterebbe sminuito. Guardare al fenomeno dei rifugiati è un dovere per tutti quanti non vogliono voltare la testa dall’altra parte ed ignorare il dramma umano che si ripete quotidianamente e necessità sì di solidarietà ma anche e soprattutto di risposte politiche.Si completa dunque il progetto di estendere la rete di Palazzo Italia Bucarest nei Balcani aprendo uffici di delegazione in Ungheria, Serbia, Bulgaria, Moldavia (oltre alla missione in Germania). In area Balcanica la definizione di “Sistema Italia” non può che comprendere anche quelle iniziative realizzate con fini differenti da quello economico, quali la cooperazione istituzionale e sociale e dunque, gli attori economici sono solo alcuni dei numerosi soggetti che a questo sistema fanno riferimento.