Lunedì 4 giugno 2018 alle ore 18,30 presso l’istituto Italiano di Cultura di Toronto è in programma l’inaugurazione l’esposizione dell’opera d’arte “La Giovane contadina” di Giuseppe Bonito. Toronto, Istituto Italiano di Cultura, lunedì 4 giugno alle ore 18. Sono queste le coordinate relative a un appuntamento storico per la Pinacoteca e Biblioteca Camillo d’Errico. Ma adire la verità, si tratterà più in generale di una straordinaria occasione di promozione dell’immagine della Basilicata all’estero e dell’intero sistema culturale lucano.
A sugello di una collaborazione internazionale che, negli ultimi tempi, è stata costruita tra l’Ente Morale Camillo d’Errico, l’Istituto Italiano di Cultura di Toronto, il Comune di Palazzo San Gervasio e il Polo Museale della Basilicata, in quella data verrà infatti inaugurata nella cittadina canadese una deliziosa mostra centrata sulla Giovane contadina di Giuseppe Bonito (Castellammare di Stabia, 1707 – Napoli, 1789).Si tratta senza dubbio di una delle immagini più iconiche della pittura napoletana del Settecento e dell’intera arte lucana di epoca moderna, un’opera che immortala un’ammaliante bellezza mediterranea, che già Camillo nel 1889 battezzò pubblicamente con il nome del Bonito, che a lungo è stata erroneamente attribuita a Gaspare Traversi e che, oggi come ieri, è destinata a imprimersi nella memoria dello spettatore sin dal primo sguardo.Oltre ai rappresentanti della comunità lucana in Canada e del Comune di Toronto, nella circostanza saranno presenti Giuseppe Pastorelli, Console Generale d’Italia a Toronto, Alessandro Ruggera, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Toronto, Mario Saluzzi, Conservatore della Pinacoteca e Biblioteca Camillo d’Errico e Mauro Vincenzo Fontana, Curatore della Pinacoteca d’Errico.
Ma per l’Ente Morale Camillo d’Errico, l’iniziativa di Toronto rappresenta solo il colpo d’avvio di una stagione estiva straordinariamente ricca di eventi e segnata da collaborazioni dal respiro internazionale.Nel mese di giugno, infatti, nella residenza palazzese di Camillo prenderà forma una nuova rassegna dedicata alla quadreria allestita dal grande lucano ottocentesco. Una mostra che, nell’anno del cibo italiano promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, non poteva non richiamarsi a questo argomento, convocando a Palazzo San Gervasio una selezionata rappresentanza di libri posseduti da Camillo sul tema e, soprattutto, una trentina di dipinti (tra i quali lo spiritoso Ragazzo con fiasco di vino di Gaspare Traversi, la sensazionale Natura morta con colombe del Maestro di Palazzo San Gervasio e le Scene pastorali di Pietro Bardellino) che esaltano ad ampio raggio e su diversi livelli la valenza culturale del cibo.
A ruota, inoltre, verrà poi presentato l’importante catalogo scientifico curato da Mauro Vincenzo Fontana relativo alla prestigiosa mostra organizzata lo scorso febbraio con Sandro Debono – direttore del MUZA, Museo Nazionale di Malta – e intitolata Maestri d’Olanda e di Fiandra nei mari del sud. La pittura olandese e fiamminga nelle collezioni di Giuseppe Bellanti, Giovanni Messina e Camillo d’Errico. Il volume metterà a confronto alcuni dei capolavori appartenuti a Camillo (tra cui i due intensissimi lavori di Hendrick de Somer) con alcuni straordinari dipinti della collezione nazionale maltese (tra cui i bellissimi lavori di MatthiasStom), raccoglierà i contributi di diversi specialisti sull’argomento e vanterà il patrocinio di Valletta 2018 Capitale Europea della Cultura, di Heritage Malta e dell’ambasciata di Malta in Italia.