Il segretario generale Cgil Matera, Eustachio Nicoletti, riporta all’attenzione dell’opinione pubblica la vertenza dei lavoratori degli asili nido Jan Patocka e Nuova Civiltà e diffida il sindaco di Matera ad adempiere agli impegni assunti pubblicamente nell’incontro con le organizzazioni sindacali a seguito dello sciopero avvenuto il 10 aprile scorso. Di seguito la nota integrale.
La Cgil di Matera, in data 22 maggio 2018, in merito alla vertenza appalto asili comunali ha diffidato ad adempiere il Sindaco del Comune di Matera perché lo stesso è venuto meno agli impegni presi pubblicamente nell’incontro con le organizzazioni sindacali e le lavoratrici della Cooperativa Jan Patocka il giorno successivo lo sciopero tenutosi il 10 aprile 2018 circa l’immediata convocazione delle parti sociali per stabilire e concordare le corrette modalità di applicazione della clausola sociale.
Si tratta dell’ennesima “beffa” che il Sindaco mette in atto nei confronti delle OO.SS. e dei cittadine/lavoratrici che lo svuota platealmente del ruolo istituzionale che ogni primo cittadino dovrebbe sempre rispettare.
È il caso di ricordare che lo sciopero del 10 aprile 2018 è stato indetto dopo aver esperito diversi tentativi di conciliazione e raffreddamento sulla vertenza degli asili nido che, ormai, si trascina da troppo tempo, senza che, ancora ad oggi, sia stata individuata una soluzione alla problematica relativa l’applicazione della clausola sociale di salvaguardia occupazionale di tutto il personale attualmente in servizio nelle Cooperative Jan Patocka e Nuova Civiltà in regime di convenzione con l’Amministrazione comunale.
Un atteggiamento ostativo delle prerogative sindacali che, nel corso di questi anni, ha già eluso ripetutamente la convocazione di tavoli urgenti per discutere delle problematiche generali relative alla gestione degli asili nido e le modalità di proseguimento delle attività che contemperasse la qualità e l’uniformità del servizio e la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e delle professionalità ivi impiegate.
Un comportamento dilatorio e irresponsabile che ha acuito la situazione delle lavoratrici della Cooperativa Jan Patocka che dal mese di settembre 2017 non percepiscono lo stipendio e, una parte di esse, in assenza di clausola sociale, con l’affidamento del servizio ad un eventuale nuovo aggiudicatario, le esclude dal mantenimento del contratto di lavoro attualmente in essere.
Inoltre, trattandosi di lavoratrici che hanno svolto la propria attività nell’ambito del servizio pubblico/privato, senza alcuna distinzione di sorta, in quanto l’attività oggetto di appalto è sempre stata intesa come un unicum, l’Amministrazione comunale ha inteso procedere ad una illegittima differenziazione tra lavoratori che di fatto svolgono la stessa attività, negli stessi luoghi di lavoro e per conto del medesimo soggetto.
In altri termini, siamo di fronte ad una Amministrazione comunale che si sottrae alla mission di tutela dei posti di lavoro del personale attualmente occupato presso gli asili.
Pertanto, con la presente, la Cgil di Matera invita il Sindaco a convocare immediatamente le parti sociali per stabilire e concordare le corrette modalità di applicazione della clausola sociale, mediante la sottoscrizione di un accordo che imponga al nuovo aggiudicatario dell’appalto l’assorbimento di tutta la forza lavoro attualmente occupata dalle appaltatrici uscenti, non essendo tollerabili né accettabili iniziative diverse e contrarie che portino al licenziamento anche di una sola unità lavorativa.
Nel caso di reiterato inadempimento, la Cgil di Matera si vedrà costretta a porre in essere tutte le iniziative, sindacali e non, volte al raggiungimento del predetto obiettivo.