L’elezione dell’organismo dirigente del Consorzio di Bonifica di Basilicata (dopo l’accorpamento dei tre precedenti); i ritardi nei pagamenti da parte di Agea; il rilancio dei Gie-Cia (Gruppo di interesse economico) per rafforzare il sistema delle filiere: sono i tre temi principali affrontati oggi nella riunione degli Uffici di Presidenza della Cia di Potenza (presidente Lorusso) e Matera (presidente Stasi) e degli organismi dirigenti.
Le scadenze ravvicinate (15 giugno presentazione liste e 15 luglio voto) rappresentate dal primo adempimento riferito alla democratizzazione del Consorzio di Bonifica – a parere della Cia – sono fondamentali per realizzare la svolta nella gestione e nella programmazione delle azioni che spettano all’ente consortile con nuovi e più ampi compiti da assolvere. Per questa ragione la Cia ritiene necessario uno sforzo di tutto il mondo agricolo per presentarsi unito alle scadenze con un programma condiviso che individui le priorità e determini strumenti e politiche di quel profondo cambiamento ampiamente atteso. La CIA ritiene in ragione della nuova stagione che si apre con il Consorzio unico BONIFICA di Basilicata, che il mondo agricolo deve dare prova e capacità di unità d’intenti e efficace visione progettuale, IN PARTICOLARE riguardo ai temi che richiamano il governo del territorio, la puntuale gestione delle risorse, lo sviluppo delle aree irrigue e delle aree rurali.
In questo quadro è necessario esaltare consolidati Istituti che hanno fatto bene per progredire e sviluppare ampie aree del paese costruendo partecipazione e coesione quali l’autogoverno, la sussidiarietà e l’autonomia impositiva.
Quanto ai ritardi nei pagamenti dovuti dall’Agea, nonostante le iniziative e gli incontri promossi dal Presidente Pittella e dall’assessore Braia, la Cia ritiene indispensabile che al Tavolo Verde convocato per il 6 giugno prossimo si faccia chiarezza, una volta per tutte, sulla vicenda. I produttori sono esasperati dalla lentezza e sono pronti a promuovere altre azioni di mobilitazione e protesta.
Le attività dei Gie-Cia, dando seguito a quanto deciso durante l’assemblea nazionale dei Gruppi d’interesse economico a Roma – è stato detto nella riunione di oggi – puntano a rafforzare il protagonismo degli agricoltori aumentando la capacità dei Gruppi di essere momento di confronto e studio costante e non episodico, utilizzando anche il supporto di esperti nei diversi settori produttivi e intrecciando relazioni con i vari soggetti delle filiere. La Cia ha espresso soddisfazione per la riconferma di Leonardo Moscaritolo, di Melfi, produttore di orzo e rappresentante dei produttori cerealicoli Cia a presidente nazionale del Gie-Cia (Gruppo di interesse economico) Cereali e produzioni industriali (riso, pomodoro da industria, bieticoltura, tabacco) e per la presenza in tutti gli altri GIE di produttori lucani associati a conferma del riconoscimento della qualità di un gruppo dirigente di una piccola regione che testimonia un impegno di iniziative e proposte di spessore nazionale.
Tre le direttrici prioritarie su cui si svilupperà il lavoro dei nuovi Gie e dei relativi Comitati di prodotto: approfondimenti delle condizioni di mercato; strutturazione dei sistemi (OP, coop, etc); organizzazione delle filiere nell’interprofessione. In questo modo si potrà dare un costante ed effettivo sostegno alle decisioni degli organismi della Cia per la definizione delle politiche economiche.
Da qui l’esigenza di rendere più saldi e producenti i rapporti di filiera e di lavorare in maniera seria per cercare di raggiungere efficaci accordi interprofessionali che permettano di tutelare e valorizzare il “made in Italy.”
Mag 30