Alle radici di un mito è l’ultimo libro del giornalista Pino Gentile. Il lavoro completa la trilogia sulla storia dell’automobilismo lucano ed è una “provocazione” mirata alla ripresa della cronoscalata Abriola-Sellata, la “corsa del cuore” nata nel luglio 1971. Un evento che va al di là della semplice motivazione sportiva, perché c’è una implicazione turistica per la presenza di paesaggi incontaminati, che fanno parte del comprensorio Abriola-Sellata. Il lavoro di Gentile è un nuovo ed accorato appello per la ripresa della mitica cronoscalata, come quello fatto lo scorso anno dalla Scuderia delle Aquile lo scorso anno e messo in campo, per far rivivere un nuovo sogno legato al comprensorio della Sellata. Un’idea nuova ma pur sempre praticabile perché gli operatori turistici della zona di Sellata-Pierfaone, nel loro insieme, intravedono nella cronoscalata Abriola-Sellata un’occasione significativa per prolungare una stagione turistica spesso avara di soddisfazioni. E la ripresa negli anni passati di una rievocazione con le auto storiche ha dimostrato che il brand è ancora forte. Gli elementi di base per un discorso approfondito e serio sulla ripresa della cronoscalata Abriola-Sellata, ci sono tutti. E la manifestazione se vista come un evento (nell’eccezione turistica del termine) potrebbe assumere una funzione promozionale dell’offerta turistica dell’intero comprensorio. In questa chiave deve essere letti il lavoro di Gentile da coloro che si occupano istituzionalmente di turismo, il tutto nel ricordo del compianto presidente dell’Aci Potenza Francesco (Ciccio) Solimena.
Mag 31