Partono ufficialmente oggi e, per la prima volta, tutti contemporaneamente, i cantieri della forestazione, annualità 2018: 151 giornate per tutti, platea unica, progetto unico, un solo ente gestore e riapertura del turn over. Pineta metapontina, vivai regionali, laghi di Monticchio, tra gli interventi prioritari.
“Il 2018 è per la Basilicata l’anno di svolta della riforma del comparto. Con l’approvazione del bilancio regionale che assegna 62,5 milioni di euro al comparto e con l’approvazione dal parte della Giunta Regionale del Poa (Piano operativo annuale, in attuazione delle “Linee programmatiche del settore forestale per il decennio 2013-2022”) manteniamo, come annunciato, gli impegni presi in primis nei confronti della platea dei lavoratori della forestazione e dei progetti speciali che oggi, primo giugno, vedono realizzarsi l’apertura dei cantieri per tutti, riunificati sotto l’unica e nuova governance del Consorzio di Bonifica”.
Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia, durante la conferenza stampa, convocata per presentare la riforma, a cui hanno partecipato anche il dirigente dell’Ufficio Foreste e Tutela del territorio, Giuseppe Eligiato, e il commissario del Consorzio di Bonifica, Giuseppe Musacchio.
“Si dona finalmente certezza e sicurezza – prosegue l’assessore Braia – a oltre 4000 famiglie residenti in tutti e 131 comuni della Basilicata, con un incremento delle giornate lavorative Cau (minimo 151 per tutti, con le medesime indennità e rimborsi). Nel triennio 2019-2021 è inoltre previsto il turn over per circa 500 persone. Entro l’anno sarà emesso il bando per la selezione di operai e agronomi forestali. Ai forestali ricadenti nelle aree ricomprese dalla L. 40, saranno aggiunte altre 10 giornate lavorative per il recupero di eventuali situazioni critiche e valorizzazione del sistema agro/ambientale/forestale. Tra le priorità di intervento individuate dal piano, la prevenzione degli incendi boschivi nelle aree costiere. Previsti interventi di tutela e protezione oltre che di gestione del verde urbano attorno agli insediamenti turistici dei 130 ettari di pineta a Metaponto e nei comuni prospicienti la costa ionica metapontina e la costa tirrenica lucana di Maratea. Saranno realizzati progetti pilota nei vivai forestali regionali, sperimentando un sistema di efficientamento tecnico ed economico, con la creazione di microfiliere del legno trasformato e biomasse per energia. Saranno infine messe in sicurezza le aree forestali nel Vulture, colpite dagli eventi nevosi dell’inverno 2018.
Avviamo finalmente la nuova fase di rilancio per la tutela e valorizzazione del patrimonio forestale regionale dopo anni di gestione complessa, rendendo gli stessi addetti direttamente protagonisti. Con l’obiettivo di sviluppare una economia forestale efficiente e innovativa, sostenibile e diversificata, riqualificando professionalmente le platee che vi lavorano, tutelando con le azioni messe in campo il territorio e l’ambiente, sviluppando percorsi di turismo sostenibile e di educazione ambientale, attivando le filiere produttive.
La delega passa al Dipartimento Agricoltura nel 2015 e sin dal primo anno abbiamo avviato il progetto di rilancio che culmina nel 2017 con la presentazione della proposta della nuova governance e di una visione orientata alla forestazione produttiva che oggi si attua. Sono stati tre anni intensi di lavoro e di concertazione con i sindacati Fai-Flai-Uila per arrivare alla firma dell’intesa congiunta con il presidente Pittella per la valorizzazione strategica della risorsa bosco regionale pari a 350 mila ettari di territorio forestale.
Il progetto unico di forestazione, in luogo dei 6 progetti sino ad oggi sempre realizzati e gestiti da 18 soggetti diversi, vede già il Consorzio di Bonifica nelle condizioni di far partire tutti i cantieri. La modalità unica di rendicontazione faciliterà le procedure in capo agli uffici regionali e, soprattutto, garantirà certezza e precisione nei pagamenti degli stipendi ed efficienza maggiore della spesa.
La volontà politica è chiaramente quella di ridare dignità a un comparto, per procedere nella direzione di una forestazione realmente produttiva per la nostra regione”.