Nella scorsa stagione la squadra biancoazzurra guidata dal tecnico Gaetano Auteri è riuscita a tenere testa alle formazioni accreditate per il salto di categoria, in particolare al trio composto da Lecce, Trapani e Catania, quest’ultimo attualmente impegnato nei playoff. Quarto posto finale, quinto assoluto per via dei risultati ottenuti negli scontri diretti contro la Juve Stabia ma in realtà il Matera si è piazzato al dodicesimo posto per la pesante penalizzazione di 19 punti poi ridotta a 13 a seguito dei due ricorsi presentati con la restituzione di 6 punti.
Il Matera, che l’anno scorso era tra le favorite per la vittoria del campionato, come annunciato dai siti dei bookmakers a inizio stagione, quest’anno potrebbe svolgere un ruolo diverso, che gli addetti ai lavori chiamano “mina vagante” ma ovviamente molto dipenderà dai risultati che si avranno in queste settimane dopo la svolta societaria annunciata dal patron Saverio Columella, che ha deciso di affidare all’ex presidente Vito Ripoli il ruolo di “collante” tra gli imprenditori locali e il club biancoazzurro. Ripoli ha sempre dimostrato grande attaccamento ai colori biancoazzurri e dopo aver concluso nel 2004 l’esperienza da presidente della squadra materana ha continuato a seguire le sorti del calcio materano con la puntuale presenza in tribuna in tutte le gare casalinghe. Insomma, la persona ideale per riaccendere la passione in una piazza che ha fame di grande calcio ma che in questi anni non ha probabilmente espresso il suo potenziale in termini economici. Non ci riferiamo ovviamente allo “zoccolo duro” del pubblico materano, che, nella buona e nella cattiva sorte ha sempre dimostrato grande passione verso il calcio nella città dei Sassi ma ad una classe imprenditoriale che in questi anni non ha mai dimostrato di voler sostenere un progetto calcistico che ha permesso al Matera Calcio di ritornare nella categoria che merita. Giocare quattro campionati di serie C ad alti livelli non era semplice, ora tocca anche agli imprenditori locali dare un segnale importante per rappresentare Matera dal punto di vista calcistico nel migliore dei modi non solo nel 2019, anno in cui la città dei Sassi sarà capitale europea della cultura ma anche dopo questo appuntamento storico.