Antonio Flovilla, vice presidente nazionale FederAnisap: “Apprezzamento prime parole neo ministro alla Salute Grillo, adesso attesa per i primi provvedimenti. Di seguito la nota integrale.
Ho apprezzato le prime parole del neo ministro della Salute Giulia Grillo che, tra le priorità della sua agenda di lavoro, ha voluto indicare il nomenclatore tariffario che è un’antica e sempre attuale sollecitazione di FederAnisap, come lo è stato per tutti i Governi precedenti. Continuiamo a sostenere che l’ introduzione già da poco più di un anno dei nuovi Lea (Livelli Essenziali di Assistenza) resta un’operazione monca perché agli elenchi contenuti nel nomenclatore in vigore per la specialistica ambulatoriale non fanno seguito le tariffe e le condizioni di applicabilità. Per questa ragione mettere mano al nomenclatore è ancor più necessario specie per i laboratori e per la diagnostica. La contraddizione più grave è che non si tiene conto in nessun modo che dal 60% al 70% delle decisioni di tipo medico sono basate su risultati di laboratorio, che il settore della diagnostica in vitro pesa attualmente sulla spesa sanitaria per una percentuale tra l’1% e il 2% e che , in Italia, la domanda di sistemi diagnostici è in calo. La bassa remunerazione di prestazioni che richiedono alta qualità e professionalità in costante aggiornamento oltre ad attrezzature e sistemi tecnologici innovativi costringerà i laboratori ad una condizione di sofferenza al limite della sopravvivenza, nonostante i vari progetti di aggregazione e la realizzazione della rete dei laboratori. Un danno diretto sull’occupazione che oggi rappresenta una quota di circa 5000 addetti che lavorano nei laboratori e sugli utenti che non potranno più disporre di servizi adeguati.
Dal nuovo Ministro e dal nuovo Governo ci aspettiamo normative chiare in grado di far giustizia dei numerosi equivoci che alimentano confusione e non ci aiutano a lavorare, tenuto conto che i nuovi Lea accanto a buone luci contengono troppe ombre che allontano l’obiettivo, che pure nei propositi si vorrebbe perseguire, di ampliare le condizioni del diritto alla salute del cittadino. E ci aspettiamo dal Ministro Grillo una nuova fase di concertazione con le Regioni e con le associazioni più rappresentative della specialistica ambulatoriale accreditata che superi le evidenti lacune del passato e soprattutto non sia semplicemente una formalità.
Giu 05