Dal pomeriggio dell’1 giugno alla tarda mattinata del 3 giugno si è tenuta, presso il “Gabbiano hotel” di Pulsano (Taranto), la manifestazione di Gioventù Nazionale “Fenix”, la tre giorni di confronto e di dibattito politico-culturale a cui hanno partecipato centinaia di militanti del movimento provenienti da tutta la nazione. Fra i tanti militanti presenti all’evento, soprattutto pugliesi, laziali, calabresi ed emiliani, c’era anche un gruppo di lucani composto dal sottoscritto (coordinatore regionale di GN in Basilicata) e da altri simpatizzanti del movimento che, partiti tutti da Sant’Angelo le Fratte, hanno attraversato l’intera Basilicata per raggiungere la costa ionica, effettuando anche una piccola sosta presso le tavole palatine di Metaponto prima di arrivare a Pulsano.
L’evento, promosso principalmente da militanti pugliesi e romani come Andrea Piepoli, Giuseppe Maggiore, Fabio Roscani, Mario Pozzi e dai parlamentari pugliesi di Fdi, è stato caratterizzato dal motto “fortemente credere”, motto che ha funto da filo conduttore per molti dei dibattiti tenutisi durante i tre giorni. Le tematiche toccate durante l’intera manifestazione sono state tante e contraddistinte dal forte nesso con l’attualità da cui chiunque si avvicini al mondo della politica odierna non può prescindere. Un sistema più volte utilizzato per aumentare la qualità del dibattito e per stimolare la dialettica dei vari interventi è stato il confronto fra due relatori in netta opposizione fra loro riguardo al tema trattato ed esempi lampanti di ciò sono stati il confronto sui problemi e sulle potenzialità del Meridione fra Guido Crosetto e Michele Emiliano e il dibattito sui temi della bioetica e della demografia fra l’avvocato Gianfranco Amato (esponente di Generazione Famiglia) e Piercamillo Falasca (dirigente di +Europa).
La presentazione del libro “Avvoltoi” di Mario Giordano, l’illustrazione del lavoro “Non chiamateli kamikaze” di Daniele dell’Orco, la testimonianza del Maestro Gianni Maddaloni che lotta quotidianamente contro la delinquenza e il degrado nelle periferie partenopee, il confronto con i giovani esponenti di altri movimenti politici europei, la riflessione con vari giornalisti sull’informazione nel mondo globalizzato postmoderno e tanti altri interventi sono stati un ricchissimo approfondimento e un’ottima implementazione per la qualità dell’evento e hanno accompagnato armonicamente momenti indubbiamente più sentiti e familiari per il movimento.
Le circostanze in questione sono state sicuramente: il confronto fra la generazione ATREJU e la generazione FENIX, l’incontro con il leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e, soprattutto, tutti i momenti di comunità e di amicizia condivisi dai militanti che hanno trascorso insieme momenti di riflessione, di scambio e di convivialità festeggiando, fra l’altro, il ventottesimo compleanno del presidente nazionale del movimento Fabio Roscani.
Nell’epoca dell’estemporaneo e dell’immediato essere militante ed essere comunità diventano valori inestimabili, valori che il circolo lucano di Gioventù Nazionale si impegna a preservare e a promuovere partecipando ad eventi come FENIX ed organizzandone altri ma, e soprattutto, credendoci fortemente.