Il Piano Lidi va approvato in Consiglio Regionale il più rapidamente possibile accogliendo le piccole modifiche proposte dai titolari degli stabilimenti balneari di Maratea. Si tenga conto in primo luogo della differente situazione tra il Metapontino e la costa di Maratea e si tutelino le esigenze sia demaniali che delle imprese di settore.
E’ quanto ribadisce il Consorzio Turistico Maratea in una nota a firma del presidente Biagio Salerno.
Nel sollecitare nuovamente un’audizione in Terza Commissione, come richiesta al presidente Robertella nelle scorse settimane, nella nota si evidenzia che la salvaguardia ambientale e degli interessi demaniali del tratto lucano di costa tirrenica sono, per gli imprenditori balneari di Maratea, una priorità strettamente legata alla fruizione del mare.
Il Consorzio propone che vengano assentiti i volumi necessari allo svolgimento delle attività e che gli stessi possano essere legati a specifico indice edificatorio o in assenza all’indice agricolo. Non vincolare la realizzazione dei volumi ad un indice, si legge nella nota, impedirebbe lo sviluppo delle attività balneari. Ed ancora! Il Consorzio propone che sia permesso l’utilizzo dei mezzi meccanici per la sistemazione, manutenzione e pulizia degli arenili e delle dune artificiali a protezione dei terreni retrostanti gli arenili. Non è possibile, spiega il Presidente, sistemare l’arenile, dopo il periodo invernale, senza l’ausilio dei mezzi meccanici ne’ tantomeno mantenere le dune artificiali a tutela dei terreni non sterili.
Si tratta – spiega Salerno – di semplici suggerimenti che non mettono in alcun modo in discussione l’impianto complessivo del Piano e, pertanto, di facile accoglimento. Il Consorzio da’ atto dell’impegno sul tema profuso dal Consiglio Regionale ed in particolare dal consigliere Franco Mollica.
La posizione dei titolari di stabilimenti balneari che aderiscono al Consorzio Turistico Maratea, conclude Salerno, è chiara e semplice: “metteteci nelle condizioni di poter fare bene il nostro lavoro senza eccessive prescrizioni tecnico-normative-burocratiche così da migliorare i servizi di ospitalità sulla costa”.