Politiche culturali, seconda Commissione approva Piano 2018. Il provvedimento finanzia con 1 milione di euro le attività previste per la terza annualità del Piano triennale approvato a suo tempo in attuazione della legge regionale n. 27/2015
La seconda Commissione consiliare (Bilancio e Programmazione) presieduta da Giannino Romaniello (Gm) ha espresso parere favorevole a maggioranza sul “Programma operativo annualità 2018 delle politiche culturali (L.R. n. 27/2015, art.10)”. Favorevoli al provvedimento i consiglieri Polese e Giuzio (Pd) e Soranno (Pp); astenutioltre al presidente Romaniello, il consigliere Mollica (Udc).
Il Piano finanzia con 1 milione di euro le attività previste per la terza annualità del Piano triennale approvato a suo tempo in attuazione della legge regionale n. 27/2015 (Disposizioni in materia di patrimonio culturale, finalizzate alla valorizzazione, gestione e fruizione dei beni materiali ed immateriali della Regione Basilicata), ed è finalizzato al sostegno e al completamento delle azioni avviate nei due anni precedenti attinenti principalmente le amministrazioni locali.
Gli interventi riguardano in particolare il completamento del polo delle biblioteche, il sostegno alla lettura, gli interventi per la valorizzazione di 42 archivi pubblici e 17 archivi privati, il sostegno ai Parchi letterari, alle Fondazioni culturali e alle pinacoteche, i musei e i percorsi museali digitalizzati, il sostegno all’associazionismo, il riordino e le gestione di contenitori e presidi culturali.
Erano presenti ai lavori oltre al presidente dell’organismo consiliare Giannino Romaniello (Gm), i consiglieri Francesco Mollica (Udc), Antonio Bochicchio (Psi), Giuseppe Soranno (Pp), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Michele Napoli,Gianni Leggieri (M5s), Aurelio Pace (Gm), Piero Lacorazza, Vito Giuzio e Mario Polese (Pd).
Progetto Ripam, audizione in seconda Commissione consiliare
Il progetto “Ripam – Potenziamento delle capacità istituzionali e amministrative delle Pubbliche amministrazioni locali della Basilicata”, approvato con la delibera di Giunta regionale n. 486 del 01/06/2017 ed affidato al Formez PA, al centro dell’udizione che si è svolta, oggi, in seconda Commissione consiliare, presieduta da Giannino Romaniello (Gm). Su richiesta del consigliere Gianni Rosa, che sull’argomento aveva presentato un’interrogazione nello scorso mese di luglio, è stato audito il dirigente generale del dipartimento Programmazione e Finanze, Elio Manti.
“Ho richiesto l’audizione – ha precisato Rosa – dopo la notizia dell’incontro svoltosi lo scorso 15 maggio sul progetto Ripamtra il presidente Pittella e i Sindaci dei Comuni lucani, la dirigente del dipartimento Funzione pubblica del ministero per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione, Maria Barilà e la rappresentante del Formez, Luisa Calindro. Con l’interrogazione – ha proseguito l’esponente di Lb-Fdi – sollevavamo dubbi circa la modalità di reclutamento del personale esterno, esperti non dipendentiFormez, e chiedevano quali condizioni avesse posto la Regione Basilicata per assicurare trasparenza e imparzialità nelle procedure di selezione”.
“Il progetto Ripam- ha spiegato Manti -, è coordinato dalla Commissione interministeriale per l’attuazione del Progetto di Riqualificazione delle Pubbliche Amministrazioni, composta dai rappresentanti del Ministro dell’Economia, del Ministro della Funzione Pubblica e del Ministro dell’Interno, a cui è affidato il compito di adottare tutti i provvedimenti necessari per mettere a concorso e garantire la successiva assunzione negli enti locali delle unità di personale da selezionare e formare con gli appositi corsi di reclutamento, nel rispetto della normativa in materia di pubblico impiego. La legge 104/1995 ha autorizzato il subentro del Centro di Formazione studi Formez, nei rapporti giuridici attivi e passivi riferibili al Consorzio per la riqualificazione delle Pubbliche Amministrazioni (soggetto attuatore del progetto Ripam). Le procedure adottate dal Formez- ha proseguito il dirigente generale del dipartimento Programmazione e Finanze -devono essere approvate dalla Commissione Interministeriale Ripam. Abitualmente gli appositi comitati di vigilanza adottano le procedure per l’espletamento sia delle prove preselettive attitudinali sia delle successive prove tecniche di selezione, alle quali accedono coloro che risultano idonei alla prima fase di selezione. La procedura di selezione non è stata ancora espletata. La formula realizzativa è quella del corso-concorso, con 12 mesi di borsa di studio e successivi 12 mesi di assunzione a tempo determinato (part-time). Al termine dei due anni è previsto il concorso che produrrà una graduatoria definitiva e che potrà essere utilizzata da tutti i Comuni della Basilicata (previste circa 150 assunzioni). Al momento si è nella fase della rilevazione del fabbisogno assunzionale edell’individuazione delle figure professionalida reclutare”.
“Il Formez garantisca la massima trasparenza utilizzando per le selezioni test a risposta multipla e correzione automatica”, così il presidente Romaniello il quale ha invitato il dirigente Manti, una volta predisposto il bando di concorso, a ritornare in Commissione al fine di esaminarlo nel dettaglio.
Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Lacorazza, Polese, Soranno, Rosa e Mollica.
Erano presenti ai lavori oltre al presidente dell’organismo consiliare Giannino Romaniello (Gm), i consiglieri Francesco Mollica (Udc), Antonio Bochicchio (Psi), Giuseppe Soranno (Pp), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Michele Napoli,Gianni Leggieri (M5s), Aurelio Pace (Gm), Piero Lacorazza, Vito Giuzio e Mario Polese (Pd).