Con l’accusa di violenza privata e lesioni dolose aggravate per la presenza di più persone riunite, futili motivi e presenza di un bambino di dieci anni nell’episodio contestato sono stati arrestati tre pluripregiudicati dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato di Matera. I particolari sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa con la presenza del vice Questore Luisa Fasano e del Vice Questore Aggiunto Fulvio Manco. L’episodio è avvenuto il 28 novembre scorso nel centro cittadino, all’incrocio tra via Roma e via Lucana, probabilmente per una mancata precedenza. Gli autori delle violenze sono Antonio Stasi, materano classe 1971, già in carcere per altri reati e due persone agli arresti domiciliari: Eustachio Cristallo, materano classe 1985, rintracciato in provincia di Cuneo dove era impegnato per motivi di lavoro e Cristian Lauria, residente a Policoro, classe 1979 ma rintracciato a Genova. Un uomo di 45 anni alla guida della sua auto in compagnia di suo figlio, un bambino di 10 anni, è stato raggiunto da Stasi, Cristallo e Lauria. In particolare Stasi avrebbe minacciato anche di morte la persona che ha denunciato il giorno successivo alla Polizia l’episodio di violenza con la frase “Vado a prendere la pistola e ti ammazzo”. L’uomo è stato preso a calci e pugni e ha denunciato anche la rottura degli occhiali. Ricoverato in ospedale all’uomo aveva accusato un trauma cranico e policontusioni con lesioni guaribili in dieci giorni. Il traffico è stato bloccato su via Lucana per circa 10 minuti. Dopo l’intervento della Squadra Mobile è partita l’attività investigativa della terza sezione della Squadra Mobile guidata dall’ispettore Martino, che è stata supportata dalle immagini di telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e da testimonianze. Grazie a questo lavoro è stata individuata una Renault Megane intestata ad una ditta di noleggio e noleggiata proprio da Antonio Stasi, che il 13 aprile scorso era stato già arrestato per altro episodio di prepotenza in città. L’auto era stata noleggiata proprio da Stasi e attraverso le sue dichiarazioni la Polizia di Stato di Matera in collaborazione con le Questure di Cuneo e Genova ha rintracciato gli altri due soggetti coinvolti nell’episodio di violenza. Il vice Questore Luisa Fasano ha sottolineato il fatto che la vittima di questa violenza ha denunciato il giorno successivo l’episodio e questo conferma che siamo in presenza di una società sana e non di un territorio nel quale le persone hanno paura anche di testimoniare per paura di ritorsioni. Per questa operazione il gip è Rosa Nettis, il pubblico ministero è Franca Ventricelli.
Michele Capolupo
La Polizia di Stato ha arrestato tre pregiudicati materani – Antonio Stasi (47 anni), Eustachio Cristallo (33 anni) e Cristian Lauria (39 anni) – in esecuzione dell’ordinanza disposta dal Gip del Tribunale di Matera a seguito dell’aggressione violenta perpetrata nei confronti di un automobilista, risalente allo scorso novembrein una centrale via cittadina.
L’attività di indagine, svolta dalla Squadra Mobile, che ha portato ai provvedimenti di custodia cautelare è stata illustrata in una conferenza stampa tenuta questa mattina in Questura dal Portavoce del Questore Luisa Fasano e dal Capo della Squadra Mobile Fulvio Manco.
Erano all’incirca le 17 del 28 novembre 2017 quando un automobilista 45enne che viaggiava in compagnia del figlio di 10 anni veniva raggiunto a colpi di clacson da un’altra autoin questa centralissima e trafficata via Lucana angolo via Roma.
Dal veicolo scendevano tre individui che aggredivano a calci e pugni l’uomo minacciandolo anche di morte, secondo lororeodi non avergli dato la precedenza.
Alla vista di quella violenza, il bambino scoppiava a piangere mentre gli occhiali dell’uomo volavano per terra rompendosi. La vittima finiva al Pronto Soccorso, dov’era giudicato guaribile in 10 giorni per trauma cranico minore e contusioni in altre parti del corpo.
Subito dopo l’accaduto sono intervenuti gli operatori della Squadra Mobile che, oltre a svolgere indagini tecniche al chiuso delle mura della Questura come le attività di intercettazione, sono sempre presenti sul territorio.
Grazie proprio al continuo contatto con la gente, attraverso l’acquisizione di racconti e testimonianze da parte dei numerosi passanti che avevano assistito all’aggressione e con l’ausilio delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza cittadini, gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità dei tre aggressori, cheviaggiavano su una Renault Megane risultata presa a noleggio proprio quel giorno da una ditta materanae a ricostruire dettagliatamente lo svolgimento dei fatti.
Le risultanze puntuali ed esaustive delle indaginisviluppate dagli investigatorisono state riferite all’Autorità giudiziaria (P.M. Dott.ssaAnnafrancaVentricelli). Dopo l’esame degli atti, il Gip (Dott.ssa Angela Rosa Nettis) ha adottato il provvedimento di custodia cautelare dell’arresto nei confronti dei tre individui per violenza privata e lesioni dolose in concorso, con le aggravanti dei futili motivi, del numero plurimo degli aggressori, e della violenza commessa alla presenza di un minore.
Cristallo e Lauria sono stati così sottoposti agli arresti domiciliari mentre a carico di Antonio Stasi, che era già in carcere per aggravamento di una precedente misura cautelare disposta per un’altra vicenda, è stato confermato l’arresto in carcere.
I primi due sono stati rintracciati fuori della provincia materana, grazie anche alla collaborazione delle Squadre Mobili di Cuneo e di Genova, dove gli stessi lavorano pur essendo residenti rispettivamente a Matera e a Policoro.
Si evidenzia l’importanza di stroncare sul nascere simili comportamenti criminali, apparentemente di minor rilievo,da parte di soggetti pregiudicati che ostentano in tal modo prepotenza e spavalderia per intimorire non solo il singolo ma l’intera comunità a cui cercare di imporre le proprie regole criminali(a causa dell’aggressione il traffico era rimasto bloccato per una decina di minuti).
Per fortuna e grazie anche al lavoro quotidiano ed attento della Polizia di Stato, la città di Matera è un territorio tranquillo, come dimostrano la fiducia riposta e la collaborazione da parte della gente nei confronti delle forze dell’ordine.
Anche in questo caso, infatti, dopo l’aggressione la vittima si è rivolta alla Polizia per sporgere denuncia. Anche se gli investigatori avevano già raccolto gli elementi necessari per comporre il quadro completo dei fatti accaduti per assicurare alla giustizia i tre responsabili della violenta aggressione.
La foto della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)