Non si placa la polemica tra Confagricoltura Basilicata e l’assessore regionale Braia sulle questioni del PSR e sui danni da fauna selvatica. Confagricoltura Basilicata ha inviato una contro-replica alla nota dell’assessore regionale Luca Braia. La riportiamo di seguito
Confagricoltura: all’arroganza non rispondiamo con arroganza ma con il dettaglio dei fatti. Finalmente emerge la verità su PSR e danni da fauna selvatica: chiacchiere e solo chiacchiere! Si continua a fare “accademia”.
Nella risposta dell’Assessore all’agricoltura pro-tempore emerge finalmente quello che gridiamo oramai da anni: solo voglia di passerelle ma nessuna risoluzione dei problemi! Sul pettegolezzo dell’orario sia lui che i presenti conoscono i tempi e i fatti ma, non vogliamo scadere e far scadere di livello la verità.
Ora si ammette quello che diciamo e che abbiamo gridato anche in Agea: i pagamenti PSR sono fermi. Perché Braia ogni volta che è andato a Roma ha dato delle date che non sono state mai – ribadiamo MAI – rispettate? Perché Braia non dice che abbiamo chiesto l’intervento del Presidente Pittella e solo così si sono, seppur in minima parte, sbloccati i pagamenti PSR? Perché Braia non dice che le aziende agricole stanno soffrendo in silenzio? Ricorda l’Assessore quante volte abbiamo parlato di programmazione aziendale di entrate/uscite?
Non vogliamo il colpevole da crocifiggere ma solo la verità che le aziende devono sapere, così come devono sapere chi e quali organizzazioni hanno chiesto l’intervento del Presidente Pittella con AGEA.
Sulla fauna selvatica continua a non voler capire. Abbiamo chiesto di far discutere l’argomento e di chiedere una condivisione del Tavolo Verde della proposta di legge che è come quella della Regione Toscana e, ribadiamo, ci dicono che funziona. Di proporre l’argomento al tavolo è stato chiesto all’Assessore che, così come stabilisce la DGR n. 615 del 26/03/2001, la mettesse in discussione. Ma di ciò nessuna traccia ma la risposta è: aspettiamo se e quando si modifica la legge nazionale….chissà quando!
Il supporto deve essere fattivo e collaborativo portando proposte e soluzioni. I documenti oggetto dell’ordine del giorno si mandano prima per poter arrivare, sempre nel rispetto di chi ha fatto dell’agricoltura una missione di vita, a proporre delle soluzioni ai problemi e delle idee.
Noi non siamo abituati ad alzare la manina e a dire “signor sì”; la verità è che le chiacchiere stanno a zero a partire da questi due argomenti: pagamenti PSR e danni da fauna selvatica. Non ci facciamo strumentalizzare da nessuno se non dalle Aziende agricole.
Massimo rispetto per l’Istituzione Regione Basilicata ma oggi dell’ “algoritmo” le aziende non sanno che farsene, anzi, non danno pane.
Di seguito i primi due comunicato stampa diffusi da Confagricoltura e la replica dell’assessoreregionale all’Agricoltura Luca Braia.
Confagricoltura in una nota inviata alla nostra redazione si rivolge al governatore lucano Marcello Pittella per segnalare alcune questioni sottoposte all’assessore regionale Luca Braia non ancora risolte. Di seguito la nota integrale.
Confagricoltura: “Presidente Pittella il tuo Assessore all’agricoltura non ascolta o non vuole ascoltare”.
Ieri, con un’ora di attesa, si è tenuta l’ennesima riunione della speranza: il Tavolo Verde: chiacchiere e solo chiacchiere. Eppure, erano importanti i punti all’ordine del giorno: pagamenti PSR, danni da fauna selvatica…solo proclami ed enunciazioni!
Sui pagamenti delle Misure PSR siamo ancora in attesa che si capisca e si comprenda cosa fare per le aziende, ma forse all’Assessore sfugge che il comparto agricolo non è fatto di agricoltori della domenica ma di vere e proprie aziende che programmano le loro attività produttive, commerciali ed economiche. Per dare un primo segnale di respiro abbiamo dovuto chiedere l’intervento del Presidente della Giunta regionale Pittella che ha partecipato ad un incontro in Agea e, solo così, qualcosa si è smosso ma poi nulla più! Oggi siamo di nuovo al punto di partenza: nessuna certezza all’orizzonte.
Altro punto erano i danni da fauna selvatica: c’è una proposta che l’Assessore conosce bene, simile a quella della Regione Toscana, ferma fino ad oggi a causa dell’approvazione del Bilancio regionale e che è già stata approvata della terza Commissione regionale presieduta dal Consigliere Robortella il quale è anche firmatario e presentatore della Proposta di Legge. Abbiamo chiesto, in una nota ufficiale, di condividere la proposta che prova a dare un po’ di respiro alle aziende che continuamente vivono il dramma dei cinghiali – diventata una vera e propria pandemia – e cosa fa l’Assessore? Nemmeno una parola! Questo è il rispetto dei componenti del Tavolo Verde? Questo è il rispetto per il lavoro dei Consiglieri regionali? Per quel che riguarda Confagricoltura, è in corso un incontro tra i vertici nazionali dell’Organizzazione con Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) per affrontare la problematica.
Ora però la misura è colma: avevamo già deciso di non partecipare più a questi Tavoli che così impostati sono totalmente inutili e rappresentano un mancato rispetto delle Organizzazioni ma soprattutto delle Aziende agricole. Abbiamo fatto retromarcia nel rispetto delle Istituzioni e in forza all’appello del Presidente Pittella che ha affrontato con determinazione la problematica pagamenti con Agea. Ma una volta tornata la partita in capo all’Assessore tutto si è fermato. Questo non è più tollerabile.
Abbiamo fatto retromarcia, inoltre, anche quando abbiamo verificato l’impegno del Consiglio regionale tutto ad affrontare il problema dei danni da fauna selvatica ma, da parte dell’Assessore nessun cenno. Anche questo non è più sopportabile.
Il nostro rispetto verso le istituzioni rimane immutato ma questo atteggiamento incomprensibile ed irrispettoso dell’Assessore alle Politiche Agricole Luca Braia non merita nemmeno commento. Ci affidiamo al buon senso ed al rispetto reciproco che nutre questa Organizzazione nei confronti del Presidente Pittella e dell’intero Consiglio regionale del quale, siamo certi, è ricambiato ma, questo modo di fare non lo sopportiamo più. Confagricoltura Basilicata non intende più partecipare a ciò e rimettiamo tutta la nostra disponibilità, per e nell’interesse delle aziende agricole, in capo al Presidente Pittella ed al Consiglio regionale ai quali diciamo che basta un attimo per fare una piazzata o manifestare ma, distogliere gli agricoltori dalle loro attività per avere oltre al danno anche la beffa, non è nostra intenzione. Siamo noi che ci interfacciamo con i problemi quotidiani delle aziende, il nostro presidio del Dipartimento Agricoltura sarà quotidiano; le passerelle le lasciamo ad altri.
Replica dell’assessore Braia: “Confagricoltura esprime giudizi su riunione presenziata per pochi minuti”.
“I giudizi di Confagricoltura non credo siano giustificati ma soprattutto irrispettosi delle altre associazioni di categoria che hanno presidiato e partecipato a una discussione durata oltre ben oltre le tre ore. Lo ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia.
I punti all’ordine del giorno del Tavolo Verde, svoltosi ieri presso il Dipartimento Agricoltura, sono stati completamente sviscerati nel corso della riunione ma, probabilmente, i delegati di Confagricoltura hanno ritenuto opportuno e, a questo punto anche in maniera strumentale, che la propria partecipazione alla riunione potesse essere bastevole dei soli 15 minuti in cui sono stati al tavolo.
Sul tema pagamenti, gli impegni presi da Agea alla presenza di tutte le associazioni e del Presidente Pittella, al netto dello sblocco di una parte del Biologico 2017, il resto nonostante le scadenze superate, tutto risulta ancora bloccato (novità su pagamento Integrato e Sodo si attendono a giorni), anche per anomalie segnalateci nelle ultime settimane dalla stessa agenzia, legate alle notifiche di cambio beneficiario che con forza stiamo cercando di risolvere coinvolgendo direttamente il MIPAAF.
Sui danni da fauna selvatica, si precisa, altresì, che la proposta di legge, al netto dell’approvazione del Bilancio Regionale, sta seguendo il suo iter in Consiglio Regionale, organismo deputato a votarla e approvarla. L’Assessore, che ne ha condiviso in altre sedi l’impianto generale, non ha pertanto novità di rilievo da aggiungere alle associazioni di categoria, le quali hanno ben noto il tema e il problema, insieme al Dipartimento, più volte discusso anche alla presenza del presidente Pittella.
Si ribadisce, ancora una volta, che tutte le azioni possibili a norma nazionale vigente sono state messe in campo dal Dipartimento: dopo gli oltre 11 mila capi abbattuti lo scorso anno, nel 2018 dopo l’approvazione, del fine marzo scorso, dei piani di abbattimento, in poche settimane di prelievo con sele-controllo sono stati abbattuti i primi 150 capi.
La Regione Basilicata è la regione che si è fatta promotrice di alcune modifiche alla legge nazionale, il vero vulnus che ci auspichiamo il nuovo Governo possa affrontare prima possibile, in Commissione Politiche Agricole e in Conferenza Stato Regioni, a partire dall’ampliamento del Calendario venatorio.
Nessuna mancanza di rispetto si è quindi perpetrata nei confronti della scrivente associazione di categoria come delle altre, pertanto non si comprendono quali siano gli elementi che inducano ad attribuire un atteggiamento incomprensibile e irrispettoso, dal momento che sin dall’inizio del mio mandato abbiamo, insieme agli uffici e sempre aperti all’ascolto di tutte le istanze e soprattutto alla risoluzione dei problemi concreti che i nostri agricoltori ogni giorno vivono, condividendo in innumerevoli incontri formali e informali ognuna delle politiche e delle azioni messe in atto, su tutti gli argomenti di competenza, dai Bandi Psr Basilicata 2014-2020 alla forestazione, dai danni da fauna selvatica al ritardo dei pagamenti da parte di AGEA che ci ha visto, sempre insieme al Presidente Pittella essere promotori di azioni anche forti.”
Nella foto Pittella e Braia