Entro il prossimo 21 giugno i soggetti rientranti nella dotazione finanziaria dovranno confermare la domanda telematica di contributo
Sono stati pubblicati i nuovi elenchi provvisori delle domande istruibililegatiagli avvisi pubblici “Start and Go”, “Go and Grow” e “Liberi Professionisti Start and Grow” del Pacchetto CreOpportunità, iniziativa di rilancio dell’imprenditorialità lucana che ha previsto uno stanziamento complessivo di 31,5 mln di euro.
Entro le ore 18.00 del prossimo 21 giugno, per confermare la domanda telematica di contributo, i soggetti collocati in posizione utile negli elenchi dovranno accedere alla sezione “Avvisi e Bandi” del portale istituzionale della Regione Basilicata e nell’area “my page”dovranno caricare, firmare e protocollare la documentazione elencata nel relativo avviso pubblico.
Trattandosi dell’ultima delle quattro finestre temporali previste per la presentazione delle istanze, le graduatorie resteranno aperte e potranno scorrere in caso di rinunce, revoche, decadenze o rideterminazione dei contributi assegnati. In tal caso, i soggetti interessati riceveranno una comunicazione dagli uffici delDipartimento Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca della Regione Basilicata.
Nell’ultima finestra, chiusa lo scorso 7 maggio, sono state 383 le richieste di contributo relative ai tre avvisi del Pacchetto per l’avvio e lo sviluppo di iniziative nei settori dell’industria, della trasformazione dei prodotti agricoli, dei servizi, del commercio, dell’artigianato, del turismo, della cultura, dell’intrattenimento e del sociale: 246 per l’avviso “Start and Go”, rivolto a micro e piccole imprese non ancora costituite o costituite da non più di 12 mesi; 85 per l’avviso “Go and Grow”, indirizzato a micro, piccole e medie imprese costituite da più di 12 mesi e da non più di 60 mesi; 52 per l’avviso “Liberi Professionisti Start and Grow”, destinato a liberi professionisti, associazioni e società di professionisti mono e plurisettoriali con partita Iva aperta da non più di 60 mesi e aspiranti professionisti (ancora senza partita Iva) e società di professionisti mono e plurisettoriali costituende (libere professioni ordinistiche e non ordinistiche).
Di questeistanze,202 risultano quelle attualmente rientranti nella dotazione finanziaria (113 per “Start and Go”, 37 per “Go and Grow” e 52 per “Liberi Professionisti Start and Grow”).
La Regione Basilicata ha integrato con ulteriori risorse la dotazione finanziaria prevista per l’avviso in modo da coprire l’intero importo di contributo delle 48 imprese partecipanti che supera i 9 mln di euro
È stato pubblicato l’elenco provvisorio delle domande istruibili dell’avviso pubblico “Industria 4.0 – Impresa 4.0 Agevolazione per l’innovazione e lo sviluppo di tecnologie abilitanti” rivolto alle imprese orientate a ottimizzare i processi produttivi, supportare i processi di automazione industriale e sistemi di interconnessione, acquisire servizi di innovazione specialistica e di trasferimento tecnologico 4.0, sviluppare tecnologie di produzione anche con nuovi materiali a tecnologie avanzate.
Per sostenere tutte le 48 imprese che hanno inoltrato la richiesta di contributo, la Regione Basilicata aggiungerà circa 1,4 mln di euro alla dotazione finanziaria di 7.760.000 euro prevista per l’avviso.
Entro le ore 18.00 del prossimo 21 giugno, per confermare la domanda telematica di contributo, i soggetti presenti nei due elenchi dovranno accedere alla sezione “Avvisi e Bandi” del portale istituzionale della Regione Basilicata e nell’area “my page” dovranno caricare, firmare e protocollare la documentazione elencata nell’avviso pubblico.
Cifarelli su pacchetto “CreOpportunità” e bando “Industria 4.0”
“Attivare crescita economica duratura e infrastrutturare a livello avanzato il nostro sistema industriale. Sono questi gli obiettivi perseguiti dalla Regione Basilicata con il pacchetto “CreOpportunità” e il Bando “Industria 4.0”, rispetto ai quali stiamo avendo ottimi risultati di partecipazione”.
E’ quanto dichiara l’assessore regionale alle Politiche di sviluppo, lavoro formazione e ricerca Roberto Cifarelli.
“Lo facciamo – conclude Cifarelli – innescando e sostenendo processi di imprenditorialità diffusa di imprese e professionisti molto spesso giovani, ma anche finanziando interventi di innovazione del sistema industriale, verso gli standard di eccellenza del 4.0 che aiutino le nostre imprese a posizionarsi adeguatamente sui mercati più competitivi”.