Dopo l’annuncio di Forza Italia di passare all’opposizione arrivano le riflessioni sulla situazione politico-amministrativa al Comune di Matera di due esponenti del PSI, il segretario cittadino Raffaele Tantone e il segretario provinciale Nicola Buonanova. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
In un momento in cui la città avrebbe bisogno di coesione e passione politica e civile per affrontare le sfide che ci attendono, si rimane basiti osservando le inopportune schermaglie da parte di autorevoli esponenti politici materani.
Come socialisti siamo preoccupati per l’abbassamento del livello del dibattito politico sul futuro della città, il Psi chiede da mesi la costruzione di un luogo politico dove discutere delle scelte piu importanti sui temi urbanistici ed ambientali, invece assistiamo quotidianamente ai rimpalli fra le forze politiche che in vario modo si sono identificate nella maggioranza.
Invece ci sarebbe da discutere di come tenere assieme la realizzazione delle opere pubbliche in vista del 2019, con un minimo di razionalità e di buon senso nella gestione dei flussi di traffico cittadino ed extra urbano, perché chiudere via Aldo Moro con le scuole ancora aperte ed in vista della Festa della Bruna non è stato molto sensato.
Ed ancora di fronte all’emergenza ecologica della discarica ed una raccolta differenziata che necessiterebbe di coinvolgimento ed una efficace campagna di comunicazione, si preferisce parlare di posti in giunta o di deleghe assessorili con un’ostentata improvvisazione, soprattutto senza alcuna valutazione sulle competenze e le capacità necessarie a ricoprire determinati incarichi.
Così che il protrarsi della crisi di giunta, se da un lato ha permesso di approvare il bilancio senza scossoni, dall’altro ha finito per logorare , ci si augura non irreversibilmente, i rapporti fra le forze politiche , ecco perché come Psi chiediamo uno scatto di reni alla politica, anche perché il tempo stringe e siamo pericolosamente vicini ad un punto di non ritorno, dal punto di vista politico ed amministrativo
La storia del Psi ci colloca chiaramente all’interno della sinistra, ma ci auguravamo che il risultato del 4 marzo avrebbe contribuito al venir meno di quei caratteri di pretesa egemonia organigrammatica spesso abbinata alla presunzione ideologica, che tanto hanno aiutato ad allargare il solco fra cittadini e politica.
Per tali ragioni vi è bisogno di soluzioni riguardo alle problematiche cittadine, anche per venire incontro ad una voglia di maggiore coesione sociale soprattutto a favore dei soggetti più deboli, abiurando un’idea ragionieristica della politica, tutta incentrata sui rapporti di forza e del tutto slegata dalle idee e proposte sul futuro
Pertanto invitiamo tutti a ragionare su ambiente, accoglienza, turismo e lavoro.
Il senso di responsabilità che ci contraddistingue, come fatto sin ora, non verrà meno sia se saremo investiti di ruoli diretti nella giunta, che qualora si volessero preferire altri schemi. Viceversa, non saremo disponibili a soprassedere nel caso ci fossero superficialità ed acclarata imperizia da parte dei soggetti coinvolti, come è avvenuto nel recente passato. È ora di pensare per prima cosa al futuro della città, senza retropensieri legati alle future scadenze elettorali.
Giu 09
è tempo perso. Ognuno si è spartito la torta, qualcuno cerca di posizionarsi meglio per il resto aspettiamo il 2020. C’è tempo per commemorare il morto al cimitero