I risultati delle comunali ci consegnano due dati su cui riflettere: la riduzione degli elettori che rafforza la tendenza a disertare le urna già espressa nelle precedenti consultazioni ; il successo delle liste civiche alcune delle quali hanno usato come slogan-programma il termine “orgoglio” o comunque il richiamo al proprio paese. E’ il commento di Angelo Rosella segretario regionale di Italia dei Valori per il quale tenuto conto che le comunali hanno sempre registrato una partecipazione al voto in percentuale superiore alle politiche non si deve sottovalutare il segnale di disaffezione. Di solito – dice – l’interesse per il proprio Municipio ha sempre rappresentato una molla di interesse spingendo i cittadini al voto. Questa volta non è andata così anche se le percentuali di votanti sono differenziate da comune a comune. Bisogna capirne le motivazioni ed adoperarsi per riavvicinare gli elettori al voto. Il successo delle civiche, ampiamente scontato anche per l’assenza dei simboli di partito “sdoganati” specie dopo il 4 marzo – continua Rosella – è un ulteriore incoraggiamento a proseguire il progetto politico del civismo che stiamo seguendo in vista delle elezioni regionali. I cittadini credono in valori più vicini al proprio comune sentire e a programmi concreti: è l’insegnamento che intendiamo cogliere da questa tornata elettorale. Un insegnamento che rafforza la nostra posizione: non ci appassionano formule di nuove coalizioni, di schieramento contro qualcuno, tanto meno di riedizione di alleanze del passato e di formule lontane dalla vita reale dei cittadini.
Giu 12