Il 7 giugno gli alunni delle classi 1^ A e I^ C (tempo pieno) della scuola primaria dell’istituto comprensivo “Palazzo Salinari” di Montescaglioso sono andati in scena con la fiaba di “Peter Pan” nella sala del teatro della Parrocchia di Santa Lucia. Una fiaba che continua ad appassionare milioni di lettori, un vero e proprio inno alla fantasia, la straordinaria avventura di Peter Pan, quel bambino che abbiamo tutti in fondo al cuore , dove resterà per tutta la vita rifiutandosi di accettare lo strano mondo degli adulti. Tutti conosciamo la storia di Peter, Wendy, i bimbi sperduti, Capitan Uncino, l’isola che non c’è e, quella dei piccoli attori della scuola primaria di Montescaglioso è stata, senza ombra di dubbio, una straordinaria interpretazione che ha portato gli spettatori a riflettere sull’importanza di conservare una piccola parte infantile di sé, seppur nell’ineluttabilità della crescita.
Il progetto realizzato dagli insegnanti Maria Avena, Vincenzo Ditaranto e Anna Lomonaco, è mosso dall’esigenza di valorizzare tutte le componenti cognitive, espressive ed affettivo-sociali dei bambini, mediante percorsi educativo-didattici mirati che tendono all’integrazione delle diverse matrici di cui si compone la loro realtà quotidiana, al fine di attribuire una valenza altamente formativa all’interazione tra i linguaggi della mente e del corpo. La rappresentazione della storia collegata al linguaggio orale e ai linguaggi non verbali e corporei ci porta alla consapevolezza che tra l’uno e gli altri esistono omologie strutturali profonde, derivanti dalla comune appartenenza all’universo delle modalità simboliche create dall’uomo per comunicare la propria esperienza. Lo sfondo narrativo è diventato, pertanto, la trama che ha permesso di creare una didattica viva e partecipativa, capace di sollecitare motivazione ed interesse ad apprendere in ciascun bambino. Mediante la narrazione e la drammatizzazione il bambino trova segnali e tracce al proprio modo di esistere, di acquisire un’immagine positiva di sé, di attribuire senso e significato culturale alle conoscenze acquisite e pregresse , di sistematizzare il mondo delle proprie idee e di ricostruire la propria identità. Narrando e drammatizzando si entra nel mondo delle fiabe e la ricerca storico-culturale vede attori e protagonisti gli stessi alunni che si proiettano verso l’unitarietà del sapere.
Ascoltare una storia, leggere un racconto o rappresentarlo, significa vivere una piccola avventura. Mentre le pagine scorrono, le parole a poco a poco prendono vita e divengono immagini, personaggi, luoghi d’azione: un mondo sconosciuto si anima improvvisamente davanti ai nostri occhi e ci trasporta lontano e i bambini entrano da protagonisti nel magico mondo della narrazione. Un progetto, quello proposto dagli insegnanti dell’I.C. di Montescaglioso, che rappresenta la sintesi di tutti i linguaggi , entro il quale il gesto, la parola, l’immagine e il suono, trovano ragion d’essere e significazione e che arricchisce l’offerta formativa innalzandone, senza dubbio, la qualità.