Presentata nel pomeriggio presso i Terrazzini in via Daddozio 141 nel Sasso Barisano di Matera è in programma la seconda edizione di Matera Diffusa, rassegna musicale promossa dall’omonima associazione L’associazione Matera Diffusa, in collaborazione con l’Onyx Jazz Club e con la direzione artistica e il coordinamento di Tommaso Di Marzio, musicista di lunga esperienza radicata nel territorio.
In programma una serie di eventi dal 15 giugno al 13 settembre che spaziano dalla musica etnica e d’autore a quella jazz, da serate di ascolto a spettacoli di danza.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il direttore artistico della rassegna musicale, Tommaso Di Marzio, Antonio Latorre per “Dimore dell’Idris”, Tommaso Mariani per “Antico Convicinio”, Fernando Ponte per “Corte San Pietro”, Valentina Verrascina per “Ai Terrazzini” e Tiziana Rondinone per “Alle conche”.
La programmazione guarda prevalentemente al panorama degli artisti locali per dare un principale riconoscimento al territorio e quindi valorizzare tutti quei progetti che magari risultano essere meno conosciuti ma al contrario conservano una ricchezza ed un elevato interesse su cui porgere l’attenzione. Facendo leva su questo genere di risorse, l’intento è di valorizzare un concetto
multiculturale inserito in un contesto di ampio respiro degno di una capitale della cultura.
Per questo il livello degli appuntamenti ha un taglio piuttosto elevato ed accattivante ben progettato ed inserito in queste straordinarie location nel cuore dei sassi di Matera.
Di seguito il programma integrale degli eventi e la foto della conferenza stampa
15 GIUGNO – ore 21,30 / Antico Convicino
Rosalba Santoro
Folksinger pugliese dotata di una originalissima voce dal timbro forte e molto scuro, ricca di ornamenti, vibrati e melismi e soprattutto di una carica umana non comune, capace di interpretazioni di intensa drammaticità e di notevole livello qualitativo.
Attingendo al ricco patrimonio dei canti tradizionali interpreta con grande passione brani di Matteo Salvatore e Rosa Balistreri.
JUMara
Il progetto nasce nel 2014 dall’idea di voler fondere varie forme musicali partendo da sonorità semplici, pure ed arcaiche che si trasformano in un linguaggio più moderno ed evoluto fatto di suoni composti.
Dall’antico nome “Jumara” (fiumara) l’intento è quello di creare una sorta di paesaggio sonoro prendendo spunto dall’acqua, elemento primordiale di vita, intesa anche come corso che scorre e si trasforma, un principio fondamentale della nostra terra che vede questa materia infiltrarsi e penetrare nei territori calcarenitici fino al gocciolare nelle grotte per poi raccogliersi nelle fiumare.
La storia dell’acqua è la storia della nostra cultura è l’evoluzione inequivocabile della musica:“Nulla si crea nulla si distrugge tutto si trasforma”.
Tommaso Di Marzio- percussioni elettroacustiche e voci
Angelo Manicone- sassoni e fiati
Domenico Saccente- fisarmonica e tastiere
22 GIUGNO – ore 21,30 / Corte San Pietro
L’oro di Napoli
Progetto di Sandro Corsi e Simona Cava, due musicisti di lungo corso ma soprattutto due amici accomunati dalla passione per la musica classica napoletana. Il progetto si configura come un racconto sonoro delle emozioni e delle immagini forti di una Napoli antica e dalle tradizioni forti con tutta la sua bellezza e contraddizioni. Dalle musiche anonime del 500 fino ai giorni nostri.
Simona Cava- voce
Sandro Corsi- chitarra
28 GIUGNO – ore 21,30 / Le Dimore dell’Idris
I GURU BAND
Il gruppo nasce nel settembre 2016 con l’intento di riproporre tutti i più grandi successi della musica Italiana dagli anni ‘80 ad oggi.
Voce: Michele Ventrella
Chitarra: Piero Cancelliere
Basso: Paolo Braia
Tastiera: Pino Ricci
Batteria: Pino Grilli
Tromba: Rocco Pistone
5 LUGLIO – ore 21,30 / Ai Terrazzini
TAXÌDI
Il gruppo di musica greca “Taxìdi” nasce dall’incontro di musicisti italo-greci, uniti dalla comune passione per la Grecia, la sua cultura e la sua musica.
Il gruppo propone brani di propria composizione e brani della tradizione musicale ellenica, da melodie più conosciute a canzoni provenienti dalle isole più remote del mar Egeo.
Nel repertorio vi troviamo i celebri Sirtaki, Rebetiko, Hassaposerviko ma anche molte forme musicali di carattere festoso e da ballo.
Taxidi sono stati protagonisti del documentario etnografico “Tria Loja”, ideato e prodotto dalla Meditfilm, un viaggio musicale e culturale che dal cuore Grecìa salentina porta direttamente sulle sponde della Grecia.
Mattia Manco Gregoriadis: fisarmonica e vece
Beppe Branca: Mandol e voce
Tommaso Di Marzio: Percussioni
12-13-14 LUGLIO – ore 20,00 / Antico Convicino
STEFANO ZENNI
12 Luglio – Lezioni di Jazz
Frammenti di storia. Il jazz, la politica e il ‘68 mancato
Nel 1968 la musica e la politica si sono incontrati come forse mai prima nella storia. Eppure il jazz sembra essere rimasto estraneo a quella temperie, anche se aveva alle spalle una lunga vicenda di legami con l’impegno politico. Una riconsiderazione di quel rapporto, anche alla luce dell’avvento del rock, offre l’occasione per ripensare le dinamiche tra musica afroamericana e movimenti sociali.
13 Luglio – Lezioni di Jazz
Musica bianca e nera? Jazz, blues, soul e le trappole del razzismo
Esiste una “musica nera”? E quale sarebbe la sua differenza rispetto a quella “bianca”? Crediamo davvero che esistano le voci “nere”? Siamo abituati a pensare che la musica possa avere un carattere razziale, etnico o un “colore”. Ma questo ha un fondamento scientifico, storico o culturale? Per comprenderlo è necessario spaziare fra i più diversi campi delle scienze storiche, biologiche e sociali, tra migrazioni, passing, colorism e il concetto di bianchezza.
14 Luglio – Lezioni di Jazz
Viaggio nel capolavoro. Ellington canta Shakespeare: SuchSweetThunder
Il jazz e Shakespeare sembrano molto molto lontani. E invece hanno avuto molti punti di contatto. Uno dei suoi massimi capolavori è la suite sul “così dolce tuono” che Ellington e Strayhorncomposero nel 1957 ispirandosi a opere, personaggi e perfino forme dell’opera del Bardo.
14 LUGLIO – ore 21,00 / Corte San Pietro
RINO ADAMO, in solo
Collaudo Sonoro
violino ed elettronica
&UNIBanda – Università della Basilicata
15 LUGLIO – ore 21,00 / Antico Convicino
RINO ADAMO / BORIS SAVOLDELLI DUO
Collaudo Sonoro
Rino Adamo, violino elettrico ed elettronica
Boris Savoldelli, voce – elettronica
&UNIBandaUniversità della Basilicata
18 LUGLIO – ore 21,30 / Corte San Pietro /
Le dimore dell’Idris
FLAMENCO NUESTRO
Il gruppo “FLAMENCO NUESTRO”, si forma sotto la guida del chitarrista DAVIDE CERVELLINO ede’ costituito da musicisti che provengono dal conservatorio e da esperienze di musica etnica , (flauto PICCIANI DOMENICO) classica jazz-rock (percussioni PICCIANI FAUSTO), danza flamenco (PROVENZALE BARBARA) con l’intento di creare un contesto musicale ove lo scambio tra melodia e ritmo dà origine alla nascita ed allo sviluppo di una particolare attitudine artistica che ha il seme nel “duende”, incantesimo misterioso ed ineffabile, espressività indefinibile e magica, che va risvegliato, nutrito e cresciuto.
Tale esigenza costituisce la vera motivazione per la quale prende vita la spinta emotiva dei componenti di calarsi nella pluridimensionalità del flamenco affinché si realizzi una forma comunicativa che interagisca con la profondità dell’anima.
Il gruppo prende progressivamente forma e consistenza nel tentativo di vivere il duende anche sul piano fisico ed emozionale, in quanto esso è desiderio del desiderio, autentica energia che arriva da sotto i piedi, che accade in modo sempre diverso e tale da non passare inosservata o innavvertita.
Davide Cervellino – Chitarra
Domenico Picciani – Flauto
Fausto Picciani – Percussioni
Barbara Provenzale – Danza
26 LUGLIO – ore 21,30 / Alle Conche
LO CANTORI
Spettacolo di Rino Locantore, poliedrico personaggio, banditore, musicista, cantante, costruttore di strumenti e tanto altro ancora.
Con l’ipnotico “raccanto”, racconto cantato che riporta in scena la figura del banditore e del cantastorie, trasporta e coinvolge il pubblico nella dimensione onirica di musiche, ritmi e parole ispirati alla tradizione lucana, tra realtà e aneddoti. Lo strumento che più lo caratterizza è la “cupa cupa” (tamburo a frizione), protagonista della tradizione musicale lucana e del sud.
Nell’occasione accompagnato dal figlio Piernicola , che con il suo organetto diatonico e il tamburello, con ritmi travolgenti ,tra tarantelle,pizziche e tammorriate, coinvolgeranno il pubblico a ballare e a cantare.
Rino Locantore- voce, cupa cupa e bottiglia
Piernicola Locantore- organetto diatonico e tamburello
28 LUGLIO – ore 21,30 / Dimore dell’Idris
CINIERO
dal reggae al pop
Raffaele Cinierio – voce
Pasquale Spina – chitarra
Giuseppe Pignatelli – basso
Giuseppe Trivigno – tastiere
Nicola Di Marzio – batteria
2 AGOSTO – ore 21,30 / Dimore dell’Idris /
Corte San Pietro
ANGELA CALABRETTO
BIODANZA®SRT (SISTEMA ROLANDO TORO)
Biodanza®è movimento di vita, IL prefisso “BIO” deriva dal greco bios, che significa vita, la parola “DANZA” termine di origine francese, significa: movimento integrato, connesso all’emozione, pieno di senso. In senso poetico si definisce col termine “DANZA DELLA VITA”. La Biodanza®mette in contatto le persone con le proprie emozioni attraverso l’utilizzo della musica, del movimento corporeo e delle vivencie, non ci sono passi da imparare, il movimento nasce dal proprio sentire profondo ed è espressione della propria unicità e identità, stimolando i potenziali di ciascuno e dandogli vita. Essa si propone di creare un contesto sano e di offrire proposte positive affinché questi potenziali possano essere contattati e manifestati dalla persona, integrati nella propria identità. In Biodanza®non si “lavora” mai sulla parte malata, al contrario si rafforza la parte sana, si rafforzano le potenzialità dell’individuo con gesti e danze positive. Biodanza®promuove l’incontro, l’ascolto e la comunicazione con l’altro, per questo si opera sempre in gruppo, l’identità dell’individuo non è pensabile senza l’altro. La Biodanza®è nella definizione del suo creatore Rolando Toro Araneda” LA POETICA DELL’INCONTRO UMANO”.L’unico assioma di Biodanza®è il principio biocentrico che ha come riferimento immediato la vita. L’Universo esiste perché c’è vita e non il contrario. La Biodanza®èlaDANZA DELLA VITA. Perché questo termine? Perché all’interno del gruppo dove si svolge quest’attività, si danza la nostra essenza. La danza è il movimento della vita. La danza non è un ballo o una coreografia. La danza è un movimento più profondo che nasce dall’interno dell’uomo, con il ritmo biologico, con il ritmo del cuore, della respirazione. È un movimento vincolato alla specie umana, al cosmo. È un qualcosa che ci accomuna, ognuno di noi, anche se non lo sa, danza la propria vita. IL programma di Biodanza®è indurre vivencie (vivenzie), ossia il vivere “qui e ora”,attraverso la danza, il canto, gli esercizi di comunicazione di gruppo. Nella Biodanza®esistono cinque linee di vivencia e hanno una sequenza secondo le difficoltà: VITALITÀ, SESSUALITÀ, CREATIVITÀ, AFFETTIVITÀ, TRASCENDENZA. Con queste linee si attivano le potenzialità dell’uomo attraverso il processo vivenciale. Biodanza®non si pratica individualmente ma in gruppo, quest’ultimo funge da contenitore protettivo per ogni partecipante al corso, durante i vissuti vivenciali. Nel gruppo di Biodanza®i partecipanti nutrono e sono nutriti, ognuno ha la stessa importanza, senza nessuna distinzione, non esiste sc la sociale, culturale e neanche esperienziale, facciamo parte di un unico sistema, di un processo di creazione e trasformazione. Perché praticare Biodanza? Oggi viviamo in un contesto che conduce ad un progressivo allontanamento dalla vita, diamo più spazio alle funzioni intellettive, razionali a scapito di quelle emotive. L’obiettivo della Biodanza è di ri-trovare la coerenza con la vita.Le risposte alle domande che ci pone l’esistenza , si trovano nel profondo di ognuno di noi. Diamo più vita alla vita!
23 AGOSTO – ore 21,30 / Ai Terrazzini
NICOLA ANDRULLI 5TET
Musica Sostenibile
29 AGOSTO – ore 21,30 / Antico Convicino
NAPULE’ JAZZ
Trio jazz brani della tradizione partenopea, dalle più antiche fino a Pino Daniele.
06 SETTEMBRE – ore 21,30 / Le Dimore dell’Idris
EMANUELE SCHIAVONE 5TET
I classici dello swing
13 SETTEMBRE – ore 21,30 / Alle Conche
ABBARABBIS
Musica Impopolare
Gli Abbarabbis propongono un repertorio che spazia tra la musica originale d’autore e la musica popolare liberamente interpretata a partire dalla eredità di artisti come Matteo Salvatore, Enzo Del Re e Antonio Infantino.
Piero Pacione – chitarra e voce
Pasquale Nicoletti – percussioni
Vanni Saponaro – tuba e percussioni
Matera Diffusa è composta da cinque strutture ricettive di Matera
Ai Terrazzini Via D’Addozio 141 Matera
0835 680393 329 5344368 info@aiterrazzini.it
Alle Conche Via Sette Dolori, 72 Matera
0835.1650657 338.3622775 | 340.4874902
nfo@alleconche.com
Corte san Pietro
Via Bruno Buozzi 97b – Matera
0835 310813
info@cortesanpietro.it
Le dimore dell’Idris
Via Madonna dell’Idris Matera
0835.312613 346.2348253
dimoredellidris@gmail.com
Antico Convicino
Via San Pietro Caveoso 18/30 Matera
0835.332669
info@anticoconvicino.it