Giovanni Angelino, responsabile provinciale dei Verdi, in una nota torna ad occuparsi della questione sollevata dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Antonio Materdomini che fa riferimento all’investimento di 5 milioni di euro per l’ampliamento del pronto soccorso dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera. La nota di Materdomini è stata già smentita da una nota dell’Asm ma dopo la contro-replica inviata dal consigliere comunale pentastellato l’esponente materano dei Verdi interviene a difesa dell’Asm e dichiara: “Sugli investimenti per il pronto soccorso dell’Asm il Consigliere comunale Materdomini del Movimento 5 Stelle finge di non capire…”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
E’ ormai chiaro che il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Antonio Materdomini o ha un grave problema di dislessia (e lo escludiamo) o finge di non capire per non ammettere di aver preso un grosso granchio. Chiede retoricamente dove siano finiti i 5 milioni di euro promessi dalla Regione Basilicata per potenziare il pronto soccorso e l’ospedale di Matera, riceve una sonora lezione dall’Asm (che gli spiega per filo e per segno che oggi esiste internet e che prima di aprire bocca a vanvera può guardarsi l’home page) ed oggi trova il coraggio, rimanendo serio, di replicare. Rimediando una seconda figuraccia.
Lui crede di aver trovato una falla e virgoletta un vecchio comunicato in cui si parla di investimenti al pronto soccorso. Da non perdere. Solo che non ha evidentemente letto che l’Azienda Sanitaria di Matera sta appaltando lavori per 1 milione di euro per ampliare i locali del pronto soccorso, ha ampliato l’organico di medici portandolo a 16 unità (che da soli valgono 1,5 milioni di euro di spesa), ha comprato una seconda tac dedicata al solo pronto soccorso, ha assunto altri medici anche di otorino per consentire gli interventi chirurgici urgenti.
Materdomini non l’ha capito, ma potenziare la reperibilità di otorino – ad esempio – significa migliorare il pronto soccorso. Come? Glielo spieghiamo, data la sua non conoscenza assoluta della materia. Quando un cittadino va al pronto soccorso lamentando fortissimi dolori all’orecchio, il medico non si limita a visitarlo. Se sta bene poi lo dimette, se sta male e ha bisogno di un intervento specialistico e magari di un’operazione chirurgica urgente, il medico di pronto soccorso chiama il medico reperibile di otorino. Che prima non c’era, oggi sì per 24 ore al giorno. Quindi il pronto soccorso nel suo complesso è stato potenziato. Lo stesso vale per la guardia anestesiologica. L’assunzione di un ulteriore anestesista per rendere ancora più tempestivi gli interventi chirurgici urgenti (quelli che arrivano in codice rosso al pronto soccorso) permette di salvare vite umane.
Non è difficile da capire. Se uno si applica comprende che il pronto soccorso non è soltanto le quattro mura (che pure saranno ampliate) o i medici ed infermieri dedicati. Il sistema del pronto soccorso e dell’emergenza urgenza è qualcosa di più complesso e l’Asm, anche se noi vigileremo sempre perché i progetti poi li realizzi davvero, ha con risorse regionali investito risorse importanti nell’intero complesso emergenziale.
Una chicca finale, che denota la confusione da guinness dei primati del consigliere comunale Materdomini. Prima dice di voler conoscere quanti interventi compie la guardia medica turistica, adombrando che sia quasi inutile. Poi conclude “…e comunque la proposta…” è di portarla nei Sassi. Insomma tutto ed il contrario di tutto. Così, a casaccio.
Giovanni Angelino, responsabile provinciale dei Verdi
Nella foto in basso Materdomini e Angelino