Si è svolta in mattinata la conferenza stampa convocata dal Movimento Riscatto e dalle organizzazioni che ne stanno sostenendo la presentazione della lista alle Elezioni dell’Assemblea del Consorzio di Bonifica Regionale di Basilicata per fare il punto sulle iniziative assunte in questi giorni all’indomani della decisione di presentare la Lista.
Nicola Manfredelli ha dato conto del lavoro in corso in queste ore per la raccolta delle firme di sottoscrizione della lista comunicando che il primo obiettivo già raggiunto con la raccolta delle firme dei sottoscrittori della Lista per la Fascia III (le aziende che pagano contributo fisso superiore agli 800 euro) mentre è a oltre il 60% la raccolta di firme per per la Fascia II (le aziende medie con un contributo fra i duecento e gli ottocento euro) ed è in corso la raccolta per la fascia dei piccoli contribuenti che interessa oltre 20.000 utenti. Del resto, ha sottolineato Manfredelli, l’annuncio della presentazione della lista di Riscatto sta mobilitando energie e disponibilità che fino a ieri sembravano sopite ed assolutamente escluse e distanti dall’impegno a partecipare che il Movimento e la battaglia per il rinnovamento, la trasparenza e la giustizia nelle campagne sa attivare, nonostante il periodo assurdo in cui si sono convocate le elezioni. Solo una mente perversa o un lucido disegno a tavolino poteva immaginare di tenere le elezioni durante la mietitura”
“Mentre la gente lavora nei campi per non perdere il raccolto nella speranza che porti reddito invece che, come troppo spesso, perdite, sulla pelle degli agricoltori si stanno consumando azioni che hanno bisogno di silenzio e dell’ombra” sostiene Gianni Fabbris aggiungendo: “Noi, al contrario siamo in campo per aprire i riflettori sul Consorzio di Bonifica e qualche risultato nei dieci giorni in cui abbiamo iniziato il percorso per la lista, lo abbiamo già ottenuto. Intanto abbiamo evitato che la Basilicata diventasse una Provincia della Corea del Nord come sarebbe stato se ci fosse stato il paventato “Listone Unico voluto da Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri” che avrebbe riprodotto l’ennesimo meccanismo spartitorio e consociativo”. Prendendo atto che non esiste più il Listone Unico, Fabbris ha però aggiunto: “La democrazia si fonda sulla trasparenza, la legittimità e la legalità, condizioni essenziali per far valere i progetti nuovi di cui abbiamo bisogno; per questo nei giorni scorsi abbiamo chiesto al Commissario dell’Ente Avvocato Musacchio di garantire le condizioni di legalità per lo svolgimento delle elezioni”.
Riscatto aveva chiesto di prendere visione degli elenchi degli aventi diritto al voto e, avutili, ha registrato una serie di incongruenze fino al punto da definirle “Falsi”.
Falsi per molti motivi il cui più eclatante, sebbene non il più delicato e problematico, sta nella presenza di migliaia di “morti” definiti come “portatori di diritto all’elettorato attivo e passivo”.
In particolare si evidenzia, alla ricognizione in corso, come il più anziano degli elettori sia nato nel 1858 (Prima dell’Unità d’Italia) e che questo non è affatto un caso isolato: gli ultracentenari (fra 100 e 160 anni) sarebbero 1.040 su circa 25.000 e i nati nell’800 sarebbero 176. Se si considera che il voto al Consorzio può avvenire anche per delega, lo scenario è inquietante.
Questione vecchia, si potrà dire, tutti la conoscono ma il punto, oggi è che “Il Consorzio Regionale Unico di Basilicata, nato dalla fusione di tre consorzi, dovrebbe assomigliare meno ad un soggetto privato che può assumere decisioni con l’arbitrio di chi ne detiene la proprietà e più a un Soggetto di diritto Pubblico che, quindi, va sottoposto alle regole ed al diritto che regola gli Enti di questa natura. Se poi chiami i cittadini a votare per eleggere chi dovrà gestirlo, non puoi farlo né usando carte truccate né, tantomeno, con pressapochezza e approssimazione”.
Conclude Fabbris: “Ci sono stati comunicati degli elenchi degli aventi diritto non veri e, sul falso, non si possono garantire le elezioni”.
Fabbris ha annunciato la richiesta al Presidente Marcello Pittella di sospendere le elezioni e di nominare un Commissario ad Acta in sostituzione dell’Avvocato Musacchio per procedere a ripristinare le condizioni minime di agibilità e legittimità elettorale ed andare il prima possibile al voto in condizioni di trasparenza.
Dopo la conferenza stampa, il Movimento Riscatto ha inviato per mani del suo coordinatore un messaggio al Presidente Pittella in cui si sottolinea la necessità del cambiamento e di aprire una stagione nuova, si rinnova la disponibilità al confronto ma dentro condizioni in cui le istanze al cambiamento degli agricoltori e dei cittadini lucani sia riconosciuto.
Il Movimento Riscatto rimane in attesa di sviluppi riservandosi, nella mattina di domani, di assumere decisioni conseguenti nell’unico interesse a vedere rispettata la correttezza delle elezioni. Nel convocare il Coordinamento della Lista e i candidati per domattina, Fabbris ha concluso: “Noi siamo in campo per un progetto nuovo e siamo indisponibili ad avallare qualsiasi atto che non sia di assoluta correttezza. Se qualcuno pensa di andare al voto sulla base di quelle liste e di quei criteri adottati si mette fuori dalla legittimità e la prosecuzione dell’iter assomiglierebbe più a un tentativo di golpe fatto in Estate mentre gli agricoltori sono nei campi a lavorare. Noi non ne saremo complici e agiremo conseguentemente.”