Un gemellaggio speciale quello sancito nella masseria fortificata San Francesco nella serata di giovedì 14 giugno tra le giunte camerali di Matera e Pavia. In attesa di sottoscrivere nella mattinata di venerdì 15 giugno un protocollo d’intesa nella sala conferenze della Camera di Commercio di Matera le delegazioni dei due enti camerali, guidate dai presidenti Angelo Tortorelli e Franco Bosi, hanno gustato i piatti tipici dei rispettivi territori grazie alla disponibilità dell’Associazione Cuochi Matera, rappresentata da Franco Fiore, Antonio Farella, Battista Guastamacchia, Massimo Mele, Stefano Catanese e Roberto Schiuma e di due esponenti di spicco della cucina pavese, Piera Spalla Selvatico, titolare del ristorante storico “Selvatico” di Rivabazzano, in Oltre Po Pavese e Gioachino Palestro, rappresentante dell’Associazione Ristoratori della provincia di Pavia a Mortara, nel pavese. In esposizione i prodotti tipici dell’enogastronomia pavese, territorio che vanta la più grande produzione di riso in Europa e la terza superficie vitata per il Pinot Nero dopo la Toscana e il Veneto. Per quanto riguarda le produzioni vitivinicole il vino più noto è certamente la Bonarda ma nel Pavese si produce anche un ottimo vino con le bollicine, detto anche “Il sangue di Giuda”, ideale per i dessert. Pavia ha promosso a tavola tutti i suoi prodotti: il riso della Lomellina, il formaggio lodigiano, farina, ortaggi, le due zucche tipiche, la Bertagnina e la Berrettina, gli asparagi di Cilavegna, il peperone di Voghera, i salumi di Varzi, la cipolla di breme, le ciliege della Staffora, le albicocche, il prosciutto, la farina di canapa, il salame ecumenico, chiamato così perché viene prodotto con l’oca e non con i derivati del maiale in modo tale che tutti possano gustarlo.
A Matera è stato preparato anche un piatto tipico con gli ingredienti delle due città. Un risotto con il riso carnaroli rustico, il lodigiano per la mantecatura finale e due prodotti lucani, il pomodoro e la mozzarella, il prodotto “neutro” è il basilico.
Il sindaco di Pavia Massimo Depaoli spiega perchè Pavia e Matera hanno le carte in regola per stringere un rapporto dal punto di vista culturale: “Pavia e Matera sono due realtà diverse, hanno suggestioni diverse anche se il fascino dei Sassi è ineguagliabile. Però io penso che Pavia e Matera sono due città medie e il tessuto dell’Italia è costruito sulle città medie, le città con più alta vivibilità, in cui le persone possono praticare una qualità della vita diversa dalle grandi città o dai piccoli paesi. Per noi la sfida si gioca sulla nostra storia, sulla cultura, sulla nostra Università, sulle nostre strutture di ricovero e cura che attirano molte persone, per Matera si gioca su altri piani che la città si è saputa costruire ma davvero credo che cogliendo l’occasione della capitale europea della cultura credo che questo legame possa svilupparsi meglio”.
Franco Bosi, presidente della Camera di Commercio, spiega qual’è stato il punto di unione che ha determinato questa occasione di gemellaggio culturale ed economico tra Matera e Pavia: “Il punto di unione è stato Mirabilia, il progetto di cui è capofila la Camera di Commercio di Matera e che dallo scorso anno fa registrare anche l’ingresso della nostra Camera di Commercio. Come Camera di Commercio di Pavia condividiamo il segretario generale Luigi Boldrin ed è stato lui a farmi conoscere Angelo Tortorelli, con cui ho instaurato subito un ottimo rapporto e poi mi ha fatto conoscere Mirabilia, di cui il presidente della Camera di Commercio di Matera è il promotore. Crediamo che il turismo lo deve sviluppare nella propria provincia ma per comunicare e promuovere è necessario farlo in rete, con le altre sedici camere di commercio che hanno già aderito e le altre che stanno aderendo, tra cui anche quelle francesi e spagnole. Oggi siamo qui per firmare un protocollo d’intesa con la Camera di Commercio di Matera proprio per sviluppare le opportunità dal punto di vista turistico con la borsa del turismo culturale che ospiteremo ad ottobre 2018 e con l’evento di Matera capitale europea della cultura che è l’evento più importante per l’Italia dopo l’Expo 2015 a Milano. Un evento che consentirà di portare migliaia di turisti a Matera, anche da Pavia. Siamo realtà completamente diverse, geograficamente distanti ma complementari nell’idea di sviluppare un turismo culturale ed enogastronomico importante perchè siamo realtà che esprimono grandi particolari che sono sicuramente una grande risorsa”.
L’incontro conviviale è stato preceduto da una serie di interventi coordinati dalla giornalista Antonella Ciervo. Sono stati coinvolti i presidenti delle Camere di Commercio di Matera, Angelo Tortorelli e Franco Bosi, il sindaco di Pavia Massimo Depaoli, l’architetto materano Lorenzo Rota, che ha provato a riassumere in poche battute la storia millenaria di Matera e gli obiettivi raggiunti dalla città dei Sassi, il sacerdote don Nicola Gurrado.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro tra Matera e Pavia a Masseria San Francesco (Foto www.SassiLive.it)