Dopo giorni di scontri in Commissione e in Consiglio Regionale sulla nuova legge elettorale e dell’ennesimo “teatrino” che allontana i cittadini dalla politica,in vista delle prossime regionali, è giunto il momento che ciascuno si assuma le proprie responsabilità politiche. Noi non siamo disposti ad accettare che tutto resti come prima vale a dire con le stesse modalità elettorali del 2013.
Ad affermarlo è il segretario regionale di Italia dei Valori Basilicata Angelo Rosella.
La più grande contraddizione che denunciamo – aggiunge – riguarda tutti quelli, nel centrosinistra come nel centrodestra ed anche tra i Cinquestelle, non perdono l’occasione per invocare ed auspicare maggiore partecipazione popolare e civismo. Salvo poi a non dare seguito con atti concreti come quelli dell’abolizione del listino di maggioranza, il listino dei nominati dalle segreterie di partito e l’introduzione della doppia preferenza di genere per promuovere la presenza di donne in Consiglio. Sono queste le prime novità che ci aspettiamo da questo Consiglio Regionale a fine mandato.
Ed allora invitiamo i cittadini lucani a tenere occhi ben aperti su questa fase importante della vita della massima istituzione regionale informandosi su chi è per il cambiamento e chi per la conservazione dello status quo.
Il recente mini test elettorale delle comunali ha testimoniato che è sul nuovo gruppo di amministratori comunali, eletti in liste civiche, che si può partire per definire e realizzare un progetto più complessivo in vista delle regionali che faccia tesoro di tante positive esperienze maturate sui territori all’insegna della buona amministrazione di comuni. Se il bene del proprio paese è l’autentico interesse della partecipazione politica alla consultazione elettorale lo stesso deve avvenire per l’elezione del nuovo Governatore Regionale e il rinnovo del Consiglio facendo scattare quell’ “orgoglio lucano” che è uno degli ingredienti principali di sano civismo e di rinnovata partecipazione popolare.
Da qui prende le mosse il nostro nuovo corso politico verso il civismo autonomista e regionalista. Un processo – dice Rosella – partito dal basso, dai territori, dai ceti sociali più deboli sino a coinvolgere tutte e categorie delle nostre comunità, intorno ad un’idea di comunità regionale fondata sui valori della solidarietà, della legalità-trasparenza, della partecipazione e del benessere dei cittadini che fanno parte, da sempre, del nostro agire quotidiano di persone che non hanno nulla da chiedere alla politica ma piuttosto con passione vogliono dare. Perché è tempo di mettere da parte individualismi, interessi e destini personali.Per noi la priorità è l’idea di Basilicata del 2019 che vogliamo sostenere e quindi il programma sui problemi della gente. Poi verranno le convergenze e le candidature e con esse la selezione delle civiche con lo sforzo a federarle intorno ad un programma sociale e civile. Non a caso il nostro è un approccio prima di tutto di ascolto e di servizio alla comunità lucana che ha bisogno non di un rinnovamento di facciata ma di sostanza quindi a partire dal modo di fare politica con la discriminante della nuova legge elettorale per le prossime regionali.
Giu 21