A seguito di una segnalazione ricevuta dalla Capitaneria di porto di Taranto da parte di alcuni cittadini che denunciavano la realizzazione di lavori in corso all’interno di uno stabilimento balneare ubicato lungo il litorale di Pisticci, personale del dipendente Ufficio Locale marittimo di Policoro ha eseguito un accertamento nei confronti dello stabilimento segnalato, constatando la realizzazione di una piattaforma in cemento armato su di una porzione di spiaggia in concessione, propedeutica alla sovra installazione di strutture da destinarsi ad attività balneari.
L’accurata attività di verifica presso gli Enti interessati in ordine alla regolarità dei lavori in corso, ha di fatto consentito di stabilire la difformità delle opere oggetto di verifica rispetto agli atti autorizzativi concessi ed agli atti di progetto approvati, nonché alle norme generali prescritte dal Piano Regionale di utilizzazione degli arenili.
Quindi nel pomeriggio di giovedì 21 giugno i militari del predetto Ufficio, in coordinamento con la Capitaneria di Porto di Taranto, all’esito degli approfondimenti svolti e d’intesa con la competente Autorità Giudiziaria, hanno proceduto a porre sotto sequestro penale un’area demaniale marittima pari a oltre 700 mq. con le relative opere sino a quel momento illegalmente realizzate.
Il legale rappresentate della società titolare dello stabilimento balneare è stato conseguentemente deferito all’A.G. per le riscontrate ipotesi di reato in relazione alle lavorazioni abusive realizzate.
Detta attività si pone nell’ambito della cosiddetta operazione “Mare Sicuro” che annualmente vede impegnata la Capitaneria di porto di Taranto ed i suoi due Uffici minori dipendenti di Maruggio e Policoro in una capillare azione di vigilanza e controllo condotta lungo i quasi 180 km di giurisdizione e prospiciente specchio acqueo per fini di tutela della sicurezza balneare e della navigazione oltre che di tutela e salvaguardia dell’ambiente marino e costiero.
Un BRAVO ai cittadini attenti alla tutela dell’ambiente e territorio.
nino silecchia