Sgominata la banda del fotovoltaico nell’operazione Kioto

OPERAZIONE KYOTO, PANNELLI FOTOVOLTAICI TRAFUGATI IN ITALIA FINIVANO IN MAROCCO – 19 PERSONE ARRESTATE

E’ stata scoperta e sgominata dalla Polizia di Stato una banda composta
di 19 persone, cittadini marocchini più un italiano e un cinese,
specializzata nel furto di impianti fotovoltaici. Gli impianti venivano
trafugati in diverse zone d’Italia.

I pannelli, dopo essere stati prelevati, venivano dapprima nascosti in Puglia, in luoghi nella disponibilità degli arrestati, e successivamente caricati su furgoni e trasferiti fino alle frontiere marittime di Civitavecchia e Genova, da dove venivano imbarcati per Barcellona (Spagna) per poi raggiungere il Marocco come destinazione finale. Lì un personaggio della stessa organizzazione provvedeva a piazzare la merce sul mercato locale e su quello della Mauritania.

Si è accertato che la banda aveva già conseguito proventi illeciti per più di 5 milioni di euro. Nel corso delle indagini sono stati recuperati e sequestrati circa 700 pannelli fotovoltaici trafugati, trovati in Italia (Civitavecchia e Genova) e in Spagna (Algeciras). Sono stati sequestrati inoltre 4 furgoni che venivano impiegati per le scorribande predatorie utilizzando scritte di corrieri espresso sull’esterno della carrozzeria.

Le indagini, condotte per circa 6 mesi dalla Squadra Mobile di Matera, hanno permesso di individuare un cittadino marocchino, 31enne regolarmente residente in questa provincia, che è risultato essere il promotore dell’associazione a delinquere. Questi, infatti, gestiva ed organizzava diverse squadre incaricate dei furti degli impianti e del successivo trasporto della merce in Marocco. Le squadre si spostavano anche per centinaia di chilometri per raggiungere il luogo dove erano installati i pannelli da trafugare.

Grazie a servizi di intercettazione telefonica sono stati individuati tutti i componenti della banda, che risultano residenti in altre province meridionali, oltre a quella di Matera: Bari, Brindisi, Taranto, Lecce, Salerno e Cosenza.

Per le attività investigative, la Squadra Mobile di Matera si è avvalsa della collaborazione della Squadra Mobile di Roma, della Polizia di Frontiera di Civitavecchia e del Centro di Cooperazione di Polizia e di Dogana di Ventimiglia.

 

Brillanti operazioni delle Forze dell’ordine:
l’API segnala a Maroni l’operato della Questura
 

Con una nota inviata al ministro dell’Interno Roberto Maroni e al prefetto di Matera Francesco Monteleone, il presidente dell’API Olivieri si è complimentato per le brillanti operazioni delle Forze dell’ordine, segnalando, in modo particolare, l’operato della Questura di Matera.
“L’Associazione delle Piccole e Medie Industrie della Provincia di Matera, rappresentativa di larga parte del tessuto imprenditoriale locale – scrive Olivieri al ministro e al prefetto – desidera rivolgere un plauso al lavoro meritorio che le Forze dell’ordine stanno svolgendo sul territorio provinciale, ottenendo risultati lusinghieri e concorrendo ad assicurare alle attività economiche un clima di sicurezza e di civile e pacifica convivenza”.
“Particolare riconoscenza merita la Questura di Matera, soprattutto per gli ultimi avvenimenti che hanno visto la Squadra Mobile sgominare una banda di malviventi specializzata nel furto di pannelli fotovoltaici in diverse zone d’Italia. Grazie anche alla collaborazione della Polizia di Roma, Civitavecchia e Ventimiglia, i membri di una pericolosa associazione a delinquere sono stati assicurati alla giustizia”.
    L’API ringrazia pubblicamente il Prefetto e le Forze dell’ordine per l’impegno e la professionalità dimostrati, e invita gli imprenditori a collaborare, denunciando prontamente gli eventuali furti o tentativi di furto e le eventuali estorsioni o tentativi di estorsione e segnalando ogni comportamento sospetto.
    Lo scopo è quello di creare tra imprese e Questura, Carabinieri, Finanza e Forestale un rapporto di fiducia più stringente e collaborativo.