Applausi nell’Auditorium Gervasio di Matera per lo spettacolo “L’origine: metamorfosi del sé”, portato in scena dalla compagnia Oltredanza. Lo spettacolo di danza contemporanea è stato ideato dalla ballerina e coreografa materana Rossella Iacovone, che ha deciso di dar vita alla prima compagnia di danza contemporanea nella città dei Sassi mettendo a frutto l’esperienza maturata negli anni di studio presso alcune delle migliori scuole d’Italia e gli impegni professionali maturati insieme a ballerini e coreografi di fama internazionale. Esperienze che hanno naturalmente aumentato il suo bagaglio culturale e professionale. Lo spettacolo, infatti, è il risultato di una collaborazione con il coreografo Marco Magrino, l’attrice e regista Giusi Zaccagnini e il lighting designer Carlo Iuorno.
“La compagnia Oltredanza – ha ricordato Iacovone – nasce per poter dare la possibilità ai talenti della nostra città e della nostra regione di poter danzare nella propria terra natale da professionisti in ambito professionale, il mio è stato un percorso difficile, abbandonare il palco dei grandi per tornare a Matera e ripartire da zero. Per questo sono molto orgogliosa di aver dato vita alla compagnia e aver selezionato, per il nostro primo spettacolo, quattro ballerine, Serena Di Lecce, Angela Mitidieri, Nicla Schiavone e Adriana Cordero, che in questi ultimi tre anni ho spinto verso il contesto professionale. Colgo l’occasione anche per ringraziare Adele Tolisano, Mariana Vizziello e Flavia Matacchiera che hanno offerto un prezioso contributo per l’organizzazione dell’evento.
“L’origine: metamorfosi del sé” è una performance tutta al femminile che richiama il rapporto madre–feto, fondamentale quando si parla di sè. Lo spettacolo di danza contemporanea è liberamente ispirato al pensiero di George Mead sociologo e psicologo che ha affrontato gli scambi interindividuali dei rapporti sociali. La coscienza degli altri precede la coscienza di se stessi a partire dal rapporto madre- feto. Ogni entità viene associata all’elemento che più la caratterizza. Il fuoco come energia vitale, la roccia come forza, corazza;il vento, come instabilità ed esigenza, e l’acqua, fluidità, matrice ed origine. Un’entità superiore che stabilisce le regole del “gioco” ricorda la mitologia greca, segnata dalla devozione agli dei e rapportata al presente dove, come in un videogioco, il giocatore da i comandi ai suoi personaggi virtuali. L’utilizzo di simboli, che rievocano miti e tradizioni arcaiche, e la scenografia contemporanea, consentono al pubblico di ricevere i giusti messaggi, che possono essere reintepretati secondo la propria conoscenza e coscienza”.
Uno spettacolo emozionante e che ha dimostrato quanta professionalità può esprimere la città di Matera anche nel mondo della danza.
Michele Capolupo
La fotogallery dello spettacolo “L’origine: metamorfosi del sé” (foto www.SassiLive.it)