Giovanni Angelino, responsabile provinciale Verdi, in una nota ribadisce che i Verdi sono sempre contrari al sito unico delle scorie nucleari in Basilicata e chiedono ai parlamentari lucani di verificare la notizia che prevede l’insediamento delle scorie radioattive in Basilicata. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Giunge da Roma una notizia che fa sempre paura al popolo lucano. Il Governo nazionale non avrebbe abbandonato l’idea di insediare in Basililicata il sito unico delle scorie nucleari. Il popolo lucano con la storica marcia di Scanzano del 2002 ha già dimostrato che non intende piegarsi a scelte calate dall’alto che incidono sulla salute e sull’economia del nostro territorio. Lo sviluppo dell’agricoltura come è noto a tutti è legato al Metapontino. Mi auguro pertanto che i parlamentari lucani eletti in parlamento, in particolare quelli del Movimento 5 Stelle e della Lega visto che sono al Governo, non permettano di aggredire la nostra terra attraverso decisioni scellerate che potrebbero rappresentare la pietra tombale sul possibile sviluppo della fascia jonica lucana. E’ evidente che chi pensa di realizzare in Basilicata il sito unico delle scorie nucleari non vuole bene al nostro territorio. Un sito del genere è assolutamente incompatibile con lo sviluppo economico e turistico della Basilicata e mi aspetto pertanto dai nostri parlamentari quella coerenza necessaria per mettere un veto assoluto ai disegni del governo nazionale.
Giovanni Angelino, responsabile provinciale Verdi
Nella foto la storica marcia di Scanzano del 2002 per dire no al deposito unico di scorie radioattive in Basilicata