“Una grande occasione di scambio di nuove pratiche che escono dalla dimensione delle piccole città e che conferma il nostro rapporto con Onyx Jazz club e con Matera cui ci lega anche la presenza di Paolo Verri, direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019. Siamo felici di essere parte di questo percorso – ha aggiunto il sindaco – che valorizza la tradizione e il suono naturale e quotidiano di una città”. Così il sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni ha commentato l’esperienza che unisce il suo Comune, l’Apm – Alta Scuola di perfezionamento musicale e l’Onyx Jazz club nel progetto “Suoni del futuro remoto”, co-prodotto dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e selezionato fra i 26 project leader contenuti nel programma dell’anno della Cultura europea che vede Matera come Capitale europea della cultura per il 2019.
I contenuti del progetto sono stati illustrati oggi nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sala Verdi dell’Apm a Saluzzo. E’ stata la prof.ssa Chiara Rizzi, docente di composizione architettonica e urbana dell’Università di Basilicata a illustrare i contenuti di “Suoni del futuro remoto” parlandone come di un “Progetto transdisciplinare che attraversa frontiere fra conoscenze e capacità di creare innovazione, associando la mappatura dei luoghi a quella immateriale che proviene dai suoni che essi producono”.
Matera, infatti, attraverso i suoni prodotti dalla città stessa e dal territorio registrati dagli studenti di Architettura e beni culturali, e elaborati all’Apm, diventerà materiale per una partitura che sarà composta dal musicista Joe Johnson e che verrà eseguita a settembre del prossimo anno dal Collettivo Onyx, da Rino Locantore e dal celebre trombettista Paolo Fresu.
Per il presidente della Alta Scuola di Perfezionamento musicale, Luca Ellena si tratta di “Campionare e elaborare i suoni è una idea geniale e efficace perchè un territorio si racconta in tanti modi e coinvolge anche le sensazioni fisiche. Ecco perchè Apm è orgogliosa di essere un riferimento per la didattica e il know how legato al progetto Suoni del futuro remoto”.
A Nicola Andrulli dell’Onyx Jazz club il compito di tracciare la storia dell’associazione, operativa sul territorio lucano da 30 anni e impegnata nella diffusione, promozione e valorizzazione della musica jazz e oggi impegnata anche con la mappatura dei suoni della città e del suo territorio. Al progetto è legata anche una presentazione video realizzata dallo stesso Andrulli (https://m.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=ZZDy0O0ccE8).
Mauro Loggia, responsabile dei corsi dell’Apm, che ha tenuto le lezioni agli studenti materani ha descritto l’itinerario didattico svolto che in 48 ore ha affrontato lo studio del suono, ma anche la sua elaborazione dal punto di vista tecnico a cominciare dall’elaborazione per arrivare al controllo digitale di un suono.
A margine dell’incontro soddisfazione viene espressa da Paolo Verri per questa collaborazione che ancora una volta, “Grazie alla Fondazione e, in questo caso, all’Onyx e al Comune di Saluzzo, unisce luoghi distanti in Italia e in Europa, attraverso la cultura. Anche questo progetto, come gli altri 26 selezionati, farà parte del programma ufficiale di Matera2019 e punta ad accrescere le competenze delle industrie creative lucane in una dimensione più europea e più aperta al mondo”.
Giu 28