In materia di trasporto pubblico locale, con il disegno di legge “Collegato alla legge di stabilità regionale 2018” è stato approvato un emendamento proposto dal consigliere Giuzio (Pd), con il quale si stabilisce che fino al 31 dicembre 2020 le Province continuano ad esercitare le attività connesse alla gestione del contratto dei servizi di trasporto pubblico locale, compresa la vigilanza sulla regolarità dell’esercizio e sulla qualità del servizio svolgendo le funzioni di natura sanzionatoria.
Con lo stesso emendamento si stabilisce che nelle more dell’espletamento delle procedure di gara l’esercizio dei servizi di trasporto pubblico automobilistico prosegue entro i termini delle rispettive clausole di estensione di efficacia contrattualmente previste e comunque almeno sino al 30 settembre 2018.
Al fine di assicurare la prosecuzione del servizio di trasporto pubblico locale successivamente al termine del 30 settembre 2018 si stabilisce infine che la Regione, in considerazione degli investimenti da effettuare, anche in cofinanziamento, da parte degli operatori, necessari al rinnovo del materiale rotabile, provvederà ad assumere i provvedimenti di cui all’art. 4, par. 4, del regolamento (CE) n. 1370 del 23 ottobre 2007.
Emendamento Trasporti, Consigliere regionale Nicola Benedetto: danno per casse Regione e ulteriori disservizi per i cittadini
Un danno per decine di milioni di euro alle casse della Regione e ulteriori disservizi per i cittadini: sono questi i risultati dell’emendamento della maggioranza al Collegato approvato ieri notte che, attraverso l’antico metodo della proroga, blocca le gare di appalto per i servizi del trasporto locale su gomma nei nove bacini intercomunali individuati.
Un’ulteriore prova che questa è una maggioranza che non è in grado di garantire l’attuazione di una propria legge e soprattutto di mantenere l’impegno con i cittadini.
Di fatto la proroga al 30 settembre prossimo concessa a Comuni e Province è un regalo pre-elettorale che cancella le novità più importanti introdotte con il nuovo Piano Regionale dei Trasporti e quindi annulla quanto previsto per eliminare linee di servizio inutili (o fantasma) in modo da riorganizzare i servizi secondo le reali necessità dell’utenza. Inoltre l’emendamento non produce risparmi di cui la nostra comunità ha assoluto bisogno. E’ ancora peggio la proroga al 31 dicembre 2020 il termine già fissato al 30 giugno 2018 delle funzioni attribuite alle Province in materia di Tpl.
Questa maggioranza non merita alcun credito politico perché incapace di attuare decisioni nell’interesse dei cittadini.
Trasporto pubblico locale, Proroga al Consorzio Cotrab per altri due anni. Tavella (Filt Cgil): “La Regione Basilicata convochi subito i sindacati. Rispetto all’inchiesta giudiziaria siamo fiduciosi nella magistratura ma è necessario che il servizio sia improntato sulla trasparenza”
“La Regione Basilicata ha deciso di prorogare al consorzio Cotrab il servizio di trasporto per ulteriori due anni”. È quanto afferma il segretario della Filt Cgil Basilicata Franco Tavella.
“Abbiamo avuto modo di sottolineare che molte aziende consorziate, pur ricevendo finanziamenti regionali, non osservano il contratto collettivo di lavoro relativamente ai salari es al puntuale versamento di contributi. Abbiamo altresì chiesto alla Regione di vigilare e applicare quanto prevede il contratto con il consorzio al fine di evitare che ingenti risorse pubbliche vengano erogate in dispregio alle più elementari norme di buonsenso.
Ci risulta, inoltre, che la Regione Basilicata abbia contrattato con il consorzio la proroga. Ci chiediamo a questo punto in quale sede, quali gli argomenti che hanno determinato la scelta e con quali garanzie di trasparenza.
Chiediamo al presidente della Regione Basilicata – continua Tavella – di convocare con urgenza le organi sindacali e le parti datoriali al fine di riordinare e regolarizzare l’operato del consorzio Cotrab che al momento risulta non coerente con gli impegni assunti.
Praticare di continuo le proroghe – conclude – non può significare prorogare anche situazione anomale in danno ai lavoratori. Così come la regione farebbe bene a spiegare quali siano stati i motivi che hanno impedito negli anni l’indizione delle gare”.
Sulla vicenda giudiziaria che coinvolge Cotrab aggiunge: “Piena fiducia nel lavoro della magistratura e ci auguriamo si faccia piena luce al più presto. Il consorzio Cotrabè destinatario in queste ore di proroga da parte della Regione, chiediamo pertanto che il servizio sia improntato sulla trasparenza”
una proroga che fa acqua da tutte le parti. Un modo per superare la tornata elettorale, forse!