Per l’anno accademico 2018-19, l’offerta formativa del corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari è stata arricchita con l’introduzione di corsi in lingua inglese. Un processo di internazionalizzazione finalizzato ad attrarre studenti stranieri senza penalizzare il percorso standard in italiano. Sono previsti tre corsi a scelta in lingua italiana e/o in lingua inglese strutturati per consentire a ogni studente di costruirsi un percorso personalizzato e acquisire una parte dei CFU in materie necessarie per l’accesso ai percorsi FIT, dedicati alla formazione degli insegnanti. Gli sbocchi professionali riguardano tutte le industrie e le aziende collegate alla produzione, trasformazione, conservazione e distribuzione dei prodotti alimentari, la GDO, gli enti pubblici e privati che conducono attività di pianificazione, analisi, controllo, certificazione, e quelli che svolgono indagini scientifiche per la tutela e la valorizzazione delle produzioni alimentari, gli enti di formazione e la libera professione. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito della Safe (la Scuola di scienze agrarie, forestali, alimentari ed ambientali) al link http://agraria.unibas.it/site/home/didattica/offerta-didattica/-lm-scienze-e-tecnologie-alimentari—0424/articolo5000367.html
Scheda del corso di laurea magistrale in “Scienze e Tecnologie Alimentari” dell’Università della Basilicata
La crescente attenzione verso l’alimentazione e il controllo della filiera alimentare sono alla base del corso di laurea magistrale in “Scienze e Tecnologie Alimentari” dell’Università della Basilicata. Per l’anno accademico 2018/19, l’offerta formativa della Safe (la Scuola di scienze agrarie, forestali, alimentari ed ambientali) è stata arricchita con l’introduzione di corsi in lingua inglese. Un processo di internazionalizzazione finalizzato ad attrarre studenti stranieri e a offrire un percorso di respiro internazionale agli studenti italiani, pur senza penalizzare il percorso standard in italiano. L’offerta formativa in lingua inglese è stata definita in modo da soddisfare anche le richieste dei corsi di laurea di atenei stranieri convenzionati con l’Unibas. Al momento, gli accordi riguardano il rilascio del doppio diploma con l’Università dell’Extremadura (Spagna) – Máster in Gestión de Calidad y Trazabilidad en Alimentos de Origen Vegetal. Sono in procinto di essere stipulati accordi con altri atenei dell’Unione Europea.
Il corso si propone di fornire conoscenze e formare capacità professionali che garantiscano una visione completa delle attività e delle problematiche degli alimenti e bevande dalla produzione al consumo, nonché la capacità di intervenire con misure atte a garantire la sicurezza, la qualità e la salubrità degli alimenti, a ridurre gli sprechi, a conciliare economia ed etica nella produzione, conservazione e distribuzione degli alimenti. Sono previsti tre corsi a scelta in lingua italiana e/o in lingua inglese strutturati per consentire a ogni studente di costruirsi un percorso personalizzato e di approfondire particolari ambiti formativi tra cui le produzioni lattiero casearie, le produzioni vegetali e le tecnologie della post-raccolta. La scelta autonoma di tre corsi consente inoltre di acquisire una parte dei CFU in materie necessarie per l’accesso ai percorsi FIT, dedicati alla formazione degli insegnanti. Gli sbocchi professionali sono eterogenei e numerosi. Il laureato magistrale in Scienze Tecnologie Alimentari utilizza infatti sistemi biologici e tecniche di ingegneria genetica per applicazioni nei vari settori produttivi come quello agricolo, zootecnico, alimentare, chimico e ambientale. L’attività professionale si svolge nelle industrie alimentari e in tutte le aziende collegate alla produzione, trasformazione, conservazione e distribuzione dei prodotti alimentari, nelle aziende della grande distribuzione organizzata (GDO), negli enti pubblici e privati che conducono attività di pianificazione, analisi, controllo, certificazione, nonché in quelli che svolgono indagini scientifiche per la tutela e la valorizzazione delle produzioni alimentari, negli enti di formazione e nella libera professione.