La eccezionalità di Matera è segnata anche dalla presenza di “pulcini ruggenti”, dediti agli allarmismi e alla disinformazione!
Sono cittadini che soffrono la attualità della loro nascita per riconoscersi, in veste di dispotici inquisitori, nel clima “torrido” della Rivoluzione Francese”. Hanno il pallottoliere segnato dalle teste che sperano di tagliare.
L’ultimo suggerimento corrosivo, negli articoli di stampa pubblicati su un quotidiano locale del 28 e 29 giugno, ha riguardato la piattaforma dei rifiuti urbani di “La Martella” e le gravi responsabilità del mio governo municipale. Infatti, si denunciano indagini giudiziarie, pesanti inadempienze comunali e la nomina conseguente di un commissario.
Si coltivano allarmismi e si raccolgono false notizie.
La attuale Amministrazione, dopo anni di vani tentativi, ha affrontato e avviato a soluzione due problemi storici: l’appalto della raccolta dei rifiuti solidi urbani e la “bonifica” della discarica de “La Martella”.
La valutazione delle offerte pervenute per la procedura di appalto si è conclusa e l’affidamento del servizio è fermo per un ricorso al TAR di Basilicata, per la presunta inammissibilità di un concorrente. Sulla questione si pronuncerà il Giudice amministrativo nell’imminente udienza del 4 luglio, con l’emissione della conseguente decisione entro sette giorni. Quindi si potrà procedere all’aggiudicazione del servizio, che prevede la raccolta dei rifiuti porta a porta, con rimozione degli odiosi cassonetti stradali, e la differenziata spinta!
Quanto al denunciato ritardo e alla delirante ipotesi di un commissariamento, siamo di fronte a isteriche farneticazioni.
Il suggeritore ha sbagliato spartito.
In data 27 giugno 2018, prima dello sbadigliante ruggito di stampa, il Comune di Matera, nel pieno rispetto dei termini, aveva già trasmesso non solo la documentazione ai fini del rilascio dell’AIA-VIA, come richiesta con Determinazione Dirigenziale del 23 aprile 2018 (tra cui le modalità di spostamento dei sovrabbanchi accumulati tra il 2002 e il 2009 nei settori 3 e 4 della discarica), ma anche quella relativa agli interventi che la Regione ha preso impegno di finanziare nella riunione del 3 maggio, compresi i computi metrici di tutte le opere necessarie per dare soluzione al procedimento in corso sull’infrazione comunitaria.
Già in precedenza era stato trasmesso il progetto di realizzazione dell’impianto di trattamento di percolato in situ, con le modifiche richiesta dalla citata Determinazione Dirigenziale Regionale.
Sempre nel rispetto di quanto concordato con la Regione, sono state prontamente avviate le relazioni con Invitalia, definendo le attività di sua competenza: progettazione complessiva degli interventi sulla discarica, realizzazione dell’impianto di trattamento del percolato in situ con avvio della gestione e chiusura del terzo settore. Il tutto a valere sulle risorse assentite dal Contratto Istituzionale di Sviluppo (3.000.000 di euro).
La Regione, in possesso della suindicata documentazione, può quindi procedere al rilascio dell’AIA-VIA, provvedimento autorizzatorio necessario per consentire tutti gli interventi sulla piattaforma e prioritariamente quelli incidenti sulla procedura di infrazione.
Egualmente la Regione può procedere all’assegnazione delle risorse che si è detta disponibile a mettere a disposizione del Comune per la rimozione dei sovrabbanchi e la chiusura dei settori di discarica.
Risulta poi non aggiornata la denuncia di inquinamento della falda d’acqua, in quanto i suggeritori dimenticano di riportare che anche il procedimento relativo al presunto inquinamento si è da tempo concluso con verbale della specifica Conferenza di Servizi del 14.11.2017 che ha acclarato l’assenza di fattori inquinanti delle falde acquifere legati alla piattaforma de La Martella. Tutti i monitoraggi e la documentazione relativa sono stati consegnati nell’ambito del procedimento AIA-VIA, che ne regolamenterà l’attività futura.
Quanto alla questione Boeri sono in personale contatto con il professionista per fugare ogni equivoco e recuperare al Comune di Matera una autorevole e necessaria professionalità.
Meraviglia che i suggeritori abbiano conoscenza di indagini della Procura della Repubblica, riguardanti la piattaforma di La Martella, sorprendentemente diffuse a mezzo stampa, di cui invece lo scrivente non ha notizia.
E’ ingiusto che si creino allarmismi strumentali e si colpiscano le Istituzioni e le relative strutture proprio ora che coraggiosamente si son fatte carico di affrontare ed individuare soluzioni concrete di problemi complessi e annosi, sin ora sistematicamente rinviati e rimessi ad altri.