Enti locali, associazioni di volontariato, imprese che svolgono attività per l’integrazione dei migranti. Sono una ventina al momento, le adesioni alla convenzione per entrare a far parte della rete di collaboratori al progetto Porta.Mi.bas, finanziato nell’ambito del programma Fami Multi-Azione 2014-2020 avviato dal Dipartimento Politiche della Persona della Regione Basilicata. Del progetto si occupano l’associazione di promozione sociale “Le rose di Atacama” e la Cooperativa sociale “Filef Basilicata” risultati soggetti attuatori di un bando regionale. Oggi, alla presenza della dirigente del Terzo Settore del dipartimento Politiche della Persona Carolina Di Lorenzo, al via le prime sottoscrizioni ufficiali al protocollo. Il presidente della Cooperativa sociale Filef Basilicata Antonio Sanfrancesco, la presidente dell’Associazione “Le rose di Atacama” Anita Sassano, la vicepresidente Serena Tortoriello, rappresentanti di diverse associazioni e istituzioni hanno discusso delle modalità operative e delle prossime fasi. In particolare, è stata focalizzata l’attenzione sui bisogni dei migranti, che diventano sempre più chiari, in base a quanto sta emergendo dal monitoraggio degli accessi al portale. Tutte le attività di carattere informativo saranno coordinate dai rappresentanti dei diversi soggetti firmatari. Il protocollo non comporta oneri a carico delle parti. Entra nel vivo una nuova fase del progetto, il prossimo step riguarderà la formazione.
La rete è aperta a tutti coloro che direttamente o indirettamente svolgono attività o azioni in favore dell’integrazione dei migranti, inclusi i minori stranieri non accompagnati.
Porta.mi.Bas, è il portale delle principali informazioni per i migranti presenti in Basilicata. Il progetto fa parte di Fami Multi–azioni che è suddiviso in quattro tematiche: Dispersione scolastica, miglioramento accesso ai servizi, portale e informazione e infine l’associazionismo. Una delle tante iniziative per stimolare l’integrazione degli immigrati residenti sul territorio. Il programma è gestito dal Ministero delle Politiche Sociali in veste di autorità delegata all’attuazione progetti.
L’infrastruttura del progetto consiste nel portale internet, il Portale Migranti, ricco di contenuti e informazioni e che include anche una App per dispositivi mobile. Alla campagna informativa hanno partecipato anche alcuni dei migranti residenti che hanno collaborato alla realizzazione di tre video dedicati ai permessi di soggiorno, coesione familiare e cittadinanza. Porta.Mi.bas è partito da meno di un anno, la Regione ha cofinanziato 4mila euro, i restanti 56 mila provengono dai fondi europei, come contributi da destinare ai soggetti attuatori nel biennio per i servizi erogati.
Garantire l’accesso alle informazioni su tutto il territorio, con il consolidamento della rete e il potenziamento delle relazioni tra i soggetti pubblici e privati che erogano i servizi per gli immigrati. Al fine di assicurare una corretta informazione a tutti i cittadini stranieri e favorire il loro inserimento, sarà necessario anche una fase di formazione per una efficace azione di comunicazione rivolta ai dipendenti pubblici e ai rappresentanti delle associazioni che hanno aderito.