Giovanni Carnovale per conto della sua società, la Navona srl, socia e conduttrice del Teatro Duni fa seguito alla dichiarazione rilasciata ai giornalisti dal Ministro Barbara Lezzi e replica alle dichiarazioni delsindaco di Matera, Raffaele De Ruggieri. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Carnovale ringrazia il Ministro Lezzi per la sua puntuale dichiarazione che con dettaglio politico e giuridico ha chiarito ufficialmente all’Amministrazione Comunale di Matera la posizione ufficiale del Governo sulla vicenda del Teatro Duni.
Il Ministro nel suo intervento ha ripetuto, con estrema sintesi, quanto Carnovale afferma da due anni ovvero: che anche nella remota ipotesi in cui una amministrazione pubblica possa acquistare con i soldi dei cittadini un immobile privato, questo sicuramente non si può verificare quando i proprietari all’unanimità hanno già rifiutato ufficialmente l’offerta pubblica di acquisto
Il risultato è che a ridosso del 2019; come sottolinea anche il Ministro Lezzi, poco o nulla si potrà fare per il Teatro Duni.
La citta di Matera chi dovrà ringraziare se rimarrà senza il Teatro storico, il più importante contenitore culturale della capitale europea ?
Sicuramente il sindaco di Matera, per aver prima dichiarato pubblicamente alla presenza di Vittorio Sgarbi, nel 2016 di voler ristrutturare il teatro insieme ai proprietari, poi per aver rinnegato, quasi subito le sue dichiarazioni a vantaggio di una ingiustificata e poco documentata, idea di acquisto apportando pubblicamente notizie societarie private che non gli appartengono e oggi per continuare , a quanto pare, dalle sue ultime dichiarazioni, a perseguire l’ipotesi di acquisto, addirittura in contrasto con le dichiarazione di un Ministro della Repubblica in carica e competente per materia e oltretutto dopo che il Segretario Generale Comunale ha dichiarato ufficialmente di non essere a conoscenza dell’esistenza tra le carte comunali di nessun parere fattibilità.
E’ chiaro, aggiunge Carnovale che le responsabilità sono anche del vecchio liquidatore della società E.R.Teatro Duni srl, tale Carmelino Scalise, dimissionario da oltre due anni e revocato definitivamente dai soci nell’assemblea del 20 marzo 2018, il quale propone ancora la sua personale idea di vendita al Comune di Matera bocciata ufficialmente dai proprietari nell’aprile del 2017, ed oggi dal morigerato Ministro lezzi.
Ma perché questo comportamento di De Ruggieri anche dopo l’intervento di un Ministro?
Se Carnovale facesse politica e non difendesse soltanto la proprietà e l’onore della madre, Maria Andrisani, figlia di Antonio Andrisani, per un tale comportamento chiederebbe le dimissioni del sindaco De Ruggieri: come fa un sindaco a smentire anche un Ministro?
Naturalmente di questa situazione se ne occuperà la magistratura chiamata tra ieri ed oggi in causa da Carnovale, che ha fatto richiedere dai suoi avvocati all’ill.mo Presidente del Tribunale di Matera la nomina di un liquidatore giudiziario che possa fare chiarezza su tutte le procedure adottate dall’ amministrazione della E.R.Teatro Duni srl con il comune di Matera
Di tutta questa situazione giudiziaria Carnovale darà notizia ufficiale al Comune di Matera nei prossimi giorni insieme ad una ulteriore richiesta pubblica di accesso agli atti comunali nella speranza che il sindaco a distanza di due anni e dopo l’intervento del Ministro Lezzi possa finalmente cercare un accordo con la legittima proprietà necessaria a continuare la strada della ristrutturazione del Teatro avviata con la presentazione del progetto dell’arch. Luigi Acito.
Navona srl
Ma questo personaggio è davvero tipo “teatrale” ! pensa che sta recitando una parte e che noi spettatori dobbiamo applaudirlo ogni volta fa queste uscite pirotecniche !!!! Ma chi si crede di essere ? Addirittura scomoda l’onore della madre per dire che sarebbe dispiaciuta di questa querelle !! Ma per salvare l’onore PERCHÉ NON DONATE ALLA CITTÀ IL TEATRO DUN ? Sareste ricordati come benefattori e come persone che pensano al bene della città differenziandovi dai soliti arrivisti che pensano solo ai soldi …..sempre ai soldi !! Anche perché a quanto ne sa La città, la famiglia tutta ,proprietaria del Teatro, non deve far salti mortali per arrivare a fine mese e quindi non vedo il problema ! Incolpare il sindaco di aver detto pubblicamente di acquistare il teatro e poi non farlo più , dopo che questa famiglia l’ha votato in massa e sicuramente senza NULLA A PRETENDERE , è la stessa cosa che è successo a me : il sindaco mi aveva promesso pubblicamente che avrei lavorato da qualche parte ma invece dopo ben 3 anni sono ancora a casa della mamma ! Che devo fare anche io un comunicato ??