Fornire rapidamente e in maniera dettagliata tutte le informazioni relative ai diversi farmaci e confrontarli con le patologie, al fine di prescrivere la giusta cura ed ottenere così un maggior beneficio per i pazienti, riducendo il rischio di interazione pericolosa tra farmaci.
Questo lo scopo del progetto web lucano denominato “Terap”, i cui risultati, dopo due anni di applicazione, sono stati presentati questa mattina, presso la sala Inguscio di via Anzio a Potenza, nel corso del convegno dal titolo “I legami pericolosi. Farmaci e governance clinica”, organizzato dalla Regione Basilicata e dall’Azienda sanitaria locale di Potenza.
“Ho voluto fortemente questo convegno – ha spiegato l’assessore regionale alle Politiche della Persona, Flavia Franconi – perché la Regione Basilicata aveva fatto una scommessa, quella di usare strumenti telematici per monitorare e prevenire l’interazione farmaceutica. È importante sapere che le reazioni avverse da farmaco rappresentano la quarta causa di morte nel mondo, quindi la riduzione di queste reazioni porta ad un miglioramento della salute. Con questo progetto si riducono le reazioni avverse da farmaco e anche i costi della sanità. Questa era la nostra scommessa e credo che sia stata portata a termine con un discreto successo”.
“Siamo disponibili ad iniziare, insieme alle nostre aziende, un percorso per validare questo sistema, per garantire – ha aggiunto l’assessore Franconi – una informazione nuova per i bisogni dei cittadini ed arrivare ad una definizione di tali bisogni per mettere in campo una programmazione che li rispetti”.
Primo in Italia, il sistema “Terap” è a disposizione di medici e farmacisti, che possono utilizzarlo per mettere in relazione tra loro medicinali e patologie, in particolar modo nei casi in cui un paziente deve necessariamente assumere più farmaci nella stessa giornata.
“Terap” permette, inoltre, tra le numerose funzioni, la verifica on line dell’interazione tra farmaci; la compilazione a video delle schede di segnalazione di reazioni avverse da farmaco; la verifica dei criteri di appropriatezza o meno di alcuni farmaci su soggetti anziani; la consultazione di un elenco di farmaci per cui è necessaria una variazione di dosaggio in caso di alterata funzionalità renale; permette, infine, di stabilire, con una serie di analisi, un nesso di causalità tra un farmaco ed un effetto avverso.
Alla base dell’innovativo sistema web, dunque, informazione, sicurezza ed una migliore pianificazione sanitaria a vantaggio dei pazienti, per la maggior parte anziani, che risentono negativamente delle reazioni avverse da farmaci. Reazioni che possono manifestarsi anche dopo mesi o anni dall’inizio della terapia di cura e che rientrano tra le principali cause di ricovero ospedaliero (sono circa 2000 le interazioni tra farmaci identificate).
Nel corso del convegno, oltre ai dati del progetto “Terap”, sono stati illustrati da autorevoli personalità della farmacologia e della ricerca dati e analisi approfondite sul tema delle interazioni tra farmaci, soffermandosi sui rischi e le possibili soluzioni, sugli studi in materia, e dando luogo ad un confronto sui costi assistenziali per conoscere la prevalenza di determinate patologie ed il procedere dell’innovazione farmaceutica.
Sono intervenuti, con l’assessore Franconi, il farmacologo Achille Caputi, il direttore ricerca e sviluppo dell’Accademia nazionale di Medicina, Nello Martini, il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Stefano Vella, l’amministratore unico della società Web Medica srl Pescara, Rina Di Pasquale e Maria Rosalia Puzo del Centro Regionale Farmacovigilanza.
Lug 10